Occasioni da entrambe le parti nel resto dell’incontro, con interventi decisivi dei portieri dei Bulls Debora Montanari e Chiara Vola e del goalie ospite Romy Pardatscher. Le Lakers hanno spinto fino alla sirena alla ricerca del gol che avrebbe riaperto la contesa, ma la difesa di casa si è dimostrata ben organizzata anche nelle numerose situazioni di inferiorità numerica. “Abbiamo concesso troppi power play” commenta l’head coach dei Torino Bulls, “ma questa è davvero l’unica nota stonata di una grande prestazione, che ha confermato in pieno i miglioramenti della squadra”.
Risultato più che positivo, che qualifica alla semifinale contro le favoritissime Eagles di Bolzano e che vale una stagione, la prima della società gialloblu nel campionato di serie A femminile. “Eravamo cariche per l’importanza della posta in palio e perché sapevamo di potercela giocare alla pari” conclude Silvia Carignano, che nelle scorse settimane, insieme alla compagna in gialloblu Greta Niccolai, aveva indossato la maglia delle Lakers Egna per giocare qualche partita del campionato austriaco, “a settembre non ci siamo iscritte alla serie A con il solo obiettivo di partecipare, ma con la voglia di crescere e toglierci soddisfazioni. Conquistare i playoff è stato un regalo fantastico per noi e per la società, che ha sempre creduto in noi”.