foto Mario Sofia
Un girone di andata chiuso a punteggio pieno, un gruppo compatto che comprende atlete esperte e giovani e un progetto solido e affascinante che va avanti. Con queste premesse le ragazze del Cus Torino hockey si apprestano a tornare in campo per la prima giornata di ritorno del gruppo A, che domenica alle 12 le vedrà opposte all’HC Superba, sul campo di casa di corso Tazzoli 78. Dopo quattro mesi le cussine ripartono nel campionato di A2, con gli stessi obiettivi posti a inizio stagione. “Siamo una buona squadra” afferma l’allenatrice-giocatrice Lyudmyla Vyhanyaylo, “siamo partite tre anni fa in quest’avventura e il nostro traguardo principale non è cambiato. Vogliamo continuare a crescere le giovani del nostro vivaio, inserendole gradualmente in prima squadra e migliorando quelle che già ci giocano. In questo senso stiamo rispettando le direttive del Cus Torino e del responsabile della sezione hockey, Roberto Picco”.
Una formazione a costo zero quella cussina, composta quasi esclusivamente da atlete cresciute “in casa”. Nell’ultimo periodo c’è stato qualche cambiamento. Valeria Russo e Florencia Camara non giocheranno più fino al termine della stagione; sono invece arrivate l’attaccante italoargentina Fernanda Alonzo e il portiere Marianna Leone, proveniente da Bra. “La rosa della prima squadra verrà arricchita con 3 o 4 14enni” continua l’allenatrice, “per adesso hanno giocato qualche minuto in campionato, d’ora in poi troveranno più spazio e faranno esperienza”. In questo verranno aiutate dalla presenza di Chiara Cadario (capitano) e della stessa Vyhanyaylo (ex nazionale ucraina), stelle del Cus Torino hockey di qualche anno fa. E dalla giovanissima Aurora Micheli, che ha già indossato la maglia azzurra agli Europei under 16.
Il primo posto nel girone A autorizza a pensare in grande. Tra venerdì 16 e domenica 18 maggio Bologna ospiterà i playoff per la promozione nel massimo campionato; un obiettivo sfiorato l’anno scorso, che, se raggiunto, permetterebbe al Cus Torino hockey di confrontarsi con le migliori squadre italiane di A2 e provare l’impresa del passaggio in A1. “Da quando il team è nato il nostro punto di forza è la coesione del gruppo” conclude coach Lyudmyla Vyhanyaylo , “ci sono differenze di età ma per le ragazzine le trentenni sono come sorelle maggiori. Tutti abbiamo ancora tanta voglia di imparare e di migliorarci”.