Hockey su ghiaccio, Elite A, 8° giornata: i Broncos piegano la corazzata Renon, un grande Fassa fa tremare i Lupi, la Valpe s’impone sul Milano, l’Asiago si aggiudica il derby veneto e si porta al secondo posto in classifica. (by Vito De Romeo)

Creato il 21 ottobre 2013 da Simo785

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Quando qualche settimana fa, dopo la vittoria del Vipiteno con l’Asiago, qualcuno parlava di una semplice serata storta dei campioni d’Italia, noi avevamo evidenziato le qualità dei Broncos, prevedendo  che, una volta trovata la quadra, questa squadra avrebbe creato non pochi problemi, soprattutto sul ghiaccio di casa, anche alle squadre più accreditate. Dopo l’Asiago, a soccombere sul ghiaccio della Weihenstephan Arena è stato il Renon. I Broncos, dopo aver sfiorato per un soffio l’impresa già nella partita di andata a Collalbo, sono scesi sul campo determinati ed intenzionati a conquistare i tre punti.

L’inizio gara ha visto le due squadre più attente a non scoprirsi che ad offendere, fatta eccezione per un paio di conclusione su entrambi i fronti. Col passare dei minuti la gara è cresciuta in intensità, e a metà del primo tempo, i Broncos sfruttano al meglio il primo power play, andando ad infilare Chris Mason con Erat. Il Renon prova a rientrare subito in partita, ma i Broncos, nuovamente in superiorità numerica per una penalità inflitta a Urquhart, per poco non raddoppiano con la coppia Ludvik, Erat. Il primo tempo si chiude con il Vipiteno in vantaggio  per 1:0, e il Renon pericoloso in power play.

Il secondo tempo vede le due squadre affrontarsi a ritmi elevati sin dall’inizio, con il Renon che per poco non trova il goal del pareggio. Il Vipiteno continua a macinare gioco, senza commettere errori e rendendosi pericoloso in diverse occasioni. Solo la traversa nega a Erat il secondo goal e salva Chris Mason. Sul fronte opposto è il portiere Corsi ad esibirsi in parate strepitose, che salvano la porta dei Broncos. Ci provano Tudin, D’accordo e anche Gruber a trovare la rete del pareggio, ma la difesa dei padroni di casa, pur a fatica, resiste all’assalto della corazzata Renon.  Il Renon imbastisce la manovra, ma il Vipiteno replica con pericolose ripartenze, ma il risultato non cambia e si va negli spogliatoi sempre sul punteggio di 1:0.

All’inizio della terza frazione, con il Renon in superiorità numerica, arriva il goal del pareggio ad opera di Spinell, che devia in porta un tiro di Gruber. Passa poco, e al Renon non riesce per un non nulla di ribaltare il risultato: un disco scagliato da Siddall si ferma sulla linea di porta, e agli arbitri serve l’istant replay per decidere di non assegnare il goal. Nel momento di massima pressione del Renon, arriva il secondo goal dei Broncos con Ludvik. Veementi le proteste del Renon, che invocano un fallo di  ostruzione sul portiere Mason, ma gli arbitri giudicano l’azione regolare, e così i Broncos si portano sul 2:1. Il Vipiteno si esalta, il Renon accusa il colpo, ed è così che arriva anche il terzo goal dei padroni di casa, nuovamente con Ludvik. Il Renon non riesce a riprendere in mano le sorti dell’incontro, e i Broncos mostrano quella maturità che è mancata finora, controllando la partita, senza soffrire nei minuti finali. La Weihenstephan Arena si è rivelata teatro di sconfitta già per l’Asiago e per il Renon, chi sarà il prossimo?

Solo per un soffio non riesce l’impresa anche al Fassa, che per poco non ferma la capolista Valpusteria. I Lupi scendono sul ghiaccio dello Scola intenzionati a chiudere subito la partita senza troppi problemi, ma un ottimo Vallini si oppone alle conclusioni di Scandella e compagni. Prima Glira, poi Borgatello transitano in panca puniti, consentendo ai padroni di casa di tirare il fiato, e di rendersi pericolosi con Kostner, che riesce a superare il portiere dei Lupi Kosta, per il goal che vale il vantaggio del Fassa. Poco dopo, Jeslinek fallisce il più facile dei raddoppi. Il Valpusteria prova a riprendere in mano il gioco, ma il Fassa cresce e inizia a giocare la sua partita. I ladini si difendono bene e si rendono pericolosi in attacco, fino a trovare il secondo goal con Jeslinek al 18’. Il primo tempo si chiude sul sorprendente risultato di 2:0, e il secondo vede il Lupi nervosi e incapaci di riportarsi in partita, così il Fassa va al secondo intervallo sempre in doppio vantaggio. Nel terzo tempo il Lupi accorciano le distanze con Hofer, e poi in situazione di power play (discutibile la penalità inflitta al Fassa) trovano il pareggio con Scandella. I Fassa non molla e ci crede, andando ad impensierire a più riprese la porta di Kosta, che salva il risultato. Nel finale arriva la doccia gelata per il pubblico dello Scola, quando l’ex O’Marra supera Vallini. Il Fassa si lancia all’assalto, e si vede negare il pareggio dall’ottimo portier Kosta. Peccato per i ladini, ai quali per poco non riesce di fermare la capolista.

Ad Asiago andava in scena la replica del derby Veneto tra gli Stellati e il Cortina. Sarà stato per la stanchezza dovuta alla finale di Supercoppa di giovedì sera, ma i padroni di casa, soprattutto con la prima linea delle meraviglie, appaiono poco brillanti nelle fasi iniziali. Il Cortina tiene bene il ghiaccio e il primo tempo si chiude a reti inviolate. Negli spogliatoi probabilmente coach John Parco suona la sveglia, e l’Asiago scende in pista più determinato. Dopo 3 minuti è DiDomenico a sbloccare il risultato, e dopo qualche minuto ci pensa il difensore Sullivan a raddoppiare, mettendo la partita su binari più sicuri per i padroni di casa. Il Cortina non si disunisce, e trova il goal con Dingle che accorcia le distanze e riapre la partita. Si chiude il secondo tempo sul punteggio di 2:1. Nel terzo tempo i padroni di casa tentano di chiudere la partita, ma il Cortina si mostra ostico e determinato, andando a creare diversi problemi alla difesa dei padroni di casa. Ci pensa a quel punto Kevin DeVergilio a riportare la tranquillità, andando a segnare il goal del 3:1. Il Cortina ci crede ancora, e nei minuti finali si riporta in partita con Baldo. Il Cortina tenta l’assedio finale, facendo uscire il portiere Borrelli per favorire l’ingresso di un sesto giocatore di movimento, ma subisce il goal a porta vuota a firma di Paul Zanette. L’Asiago, in virtù del passo falso del Renon, si porta al secondo posto in classifica.

Dopo l’ottima prova di giovedì sera in finale di Supercoppa, la Valpellice affrontava in casa il Milano. La Valpe parte subito forte e il portiere meneghino Dainton si deve subito esibire in alcuni importanti interventi. Col passare dei minuti, il Milano trova la quadra e tiene davanti ad una Valpe che non riesce a produrre gioco. Il primo tempo si chiude a reti inviolate. La Valpe scende sul ghiaccio con ben altro piglio e crea subito pericoli alla porta di Dainton, ma il Milano, in superiorità numerica, trova il goal del vantaggio con Fontanive. Il vantaggio degli ospiti dura poco: Davidson lancia un missile dalla blu, che gonfia la rete alle spalle di Dainton, per il goal che vale il pareggio della Valpe. Poco dopo ci pensa Rizzo a raddoppiare. Dopo una fase di calma, ci pensa Strong a mettere il risultato al sicuro, segnando il goal del 3:1 per i padroni di casa. Il Milano non molla, e trova con Estoclet il goal del 3:2 che riapre la partita. Il secondo tempo si chiude con il minimo vantaggio della Valpe. Il terzo tempo si gioco sui binari dell’equilibrio, con la Valpe che attacca ma non punge, e un Milano che sfiora il pareggio, che non si concretizza solo grazie ad un ottimo Frazee. Ci pensa poi Nunn a siglare il goal del 4:2 che spegne le speranze del Milano. Nel finale arriva il goal a porta vuota di Ihnacak, che fissa il risultato finale sul 5:2.

Classifica:

Fiat Professional Valpusteria, 21

Supermercati Migross Asiago, 18

Ritten Sport Renault Trucks, 17

HC Valpellice Bodino Eng., 12

SSI Vipiteno Weihenstephan, 10

Hockey Milano Rossoblu, 9

Hafro Cortina, 6

HC Fassa, 3


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