Risultato giusto per quanto visto in campo, ma che lascia un po’ di amaro in bocca alle cussine che avrebbero voluto chiudere questa stagione a punteggio pieno.
Assenze e influenza però, l’hanno fatta da padrone e non hanno permesso al Cus di schierare la miglior formazione. Rimaste a casa le sorelle Alessandra e Federica Cocco, le biancoblu devono inizialmente fare a meno anche di Natalia Biolatto, arrivata solo sul finire del primo tempo. Come se non bastasse, Marianna Leone, Lyudmyla Vyhanyaylo, Chiara Cadario e Fernanda Alonzo sono in campo ma con la febbre.
Così tra le cussine trovano più spazio le giovanissime, con ben tre ragazze del 2000 convocate tra cui Carlotta Boasso che gioca più di un’ora di ottimo livello. Positivi anche gli ingressi in campo di Blu De Francesco (partita nell’undici titolare) e Sara Curci. E’ invece ormai una titolare fissa Luana Ceppa, classe ’99, e autrice di un’altra prestazione senza sbavature.
Anche in casa Valchisone non mancano le defezioni. Le neroverdi si presentano con due soli cambi e soprattutto senza Sara Micol, uno dei talenti della squadra valligiana.
La partenza è lenta, come tutto il primo tempo. Si gioca a centrocampo e sono tanti, anche troppi, gli errori in fase di costruzione da entrambe le parti.
E’ il Valchisone ad avere in mano il pallino del gioco, ma nonostante questo non riesce praticamente mai ad entrare in area.
Il Cus Torino Hockey Prato fa fatica ad uscire ma nell’unica vera sortita offensiva è letale. E’ il decimo quando una veloce azione sulla destra libera al centro Iman Raghibi. Assist per l’accorrente Jessica Venere che sul secondo palo insacca il suo terzo gol stagionale, secondo al Valchisone.
L’azione delle valligiane prosegue ma sempre in modo sterile fino allo scadere quando conquistano il primo corner corto del match e Teresa Dalla Vittoria è implacabile e batte Maria Luisa Nucera per il pareggio: 1-1.
Nell’intervallo il Cus cambia qualcosa e si vede. La maggior pressione sui difensori ospiti sortisce i suoi effetti e i primi venti minuti sono tutti biancoblu.
E’ qui che arrivano le azioni più pericolose, tra cui un corner corto non sfruttato, un tiro di Natalia Biolatto parato da Paola Battaglia e uno di Chiara Cadario da ottima posizione che esce di un soffio.
Finita la benzina, il Cus lascia nuovamente libertà di impostazione alla manovra neroverde e così Paola Perro e compagne alzano di nuovo il baricentro rendendosi pericolose con un tiro al volo di Khadija Cherraki che termina a lato e con due corner corti di Teresa Dalla Vittoria neutralizzati da Marianna Leone.