La strada intrapresa è quella giusta. L’Italhockey femminile che ha chiuso al secondo posto il torneo di Praga (primo round di World League) ha destato un’ottima impressione vincendo 4 partite e venendo sconfitta di misura da una buona squadra come la Bielorussia. Mancavano elementi importanti come Roberta Lilliu e Alessia Padalino, ma l’organico del torneo di qualificazione olimpica di febbraio scorso, è rimasto lo stesso, con ben 14 giocatrici riconfermate. Il ct Fernando Ferrara sta cercando di creare solide basi, con le oriunde argentine come la Ruggieri e la Braconi (veloce attaccante del La Tablada), sempre più coinvolte in un progetto a lungo termine che avrà come obiettivo finale i Giochi Olimpici di Rio. In questo quadriennio, inoltre, si potranno inserire nuovi talenti dalla under 16 che tanto bene ha fatto ai campionati europei di Valencia. Bisognerà lavorare molto per progredire ma la sensazione è che questa nazionale possa regalare belle soddisfazioni in futuro.
Per far si che ciò avvenga saranno determinanti i prossimi mesi. Infatti a settembre ci saranno le elezioni per il nuovo consiglio federale. Tra i primi nodi da sciogliere ci sarà la riconferma del coach argentino Ferrara. L’incarico del ct è in bilico visto che non è stato riconfermato dal consiglio uscente. La speranza è che si possa trovare quella stabilità necessaria per far continuare a crescere il movimento hockeistico italiano ed evitare di commettere altri errori come è accaduto in passato.
OA | Francesco Drago