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Hollow in formazione su Mercurio ripresi dalla sonda della NASA MESSENGER

Creato il 20 dicembre 2012 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

NASA MESSENGER hollow cratere Eminescu

Credit: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington

Una recente immagine ripresa dalla sonda della NASA MESSENGER (MErcury Surface, Space ENvironment, GEochemistry, and Ranging) mostra l’interno di Eminescu, un giovane cratere di circa 130 chilometri di diametro a nord dell’equatore di Mercurio.

Il cratere è bene noto dallo scorso anno, quando ha fatto notizia per le curiose macchie sparse al suo interno.

Queste aree di colore chiaro sono chiamate hollow (ossia incavi / cavità): annunciate per la prima volta lo scorso anno, sembrano essere presenti in diverse zone del pianeta.

Inizialmente erano state individuate come semplici punti più chiari ma quando la sonda ha iniziato la scansione ad alta risoluzione della superficie di Mercurio, è apparso evidente che erano qualcosa di nuovo e diverso.

Si pensa siano dei segni lasciati da una sorta di erosione, creata dal tempo e dall’iterazione tra il Sole e la superficie del pianeta.

Dove gli hollow sono presenti non ci sono crateri e questo fa pensare che la loro formazione sia relativamente recente o che siano frutto di un processo ancora in atto.

Una delle ipotesi è che gli hollow si siano formati dalla sublimazione del materiale esposto sulla superficie a causa del vento solare e potrebbero essere una caratteristica esclusiva di questo pianeta così vicino alla nostra stella.

L’immagine è stata acquisita dalla Narrow Angle Camera (NAC) della sonda MESSENGER il 19 novembre 2012 e mostra un’area di circa 42 chilometri di diametro. Anche se la maggior parte degli hollow sono concentrati intorno alla vetta centrale, alcuni sono presenti sul lato superiore destro della foto. Forse le macchie in questa zona sono più recenti e stiamo assistendo alla loro formazione.

Mercurio è un pianeta che continua a sorprendere: solo meno di un mese fa, dalla sonda MESSEGER è arrivata la conferma di depositi di ghiaccio d’acqua ed eventuali materiali organici anche sul pianeta del nostro Sistema Solare più vicino al Sole.


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