Li vediamo belli, sicuri di se, sempre perfetti. Nei film affrontano i problemi con grande coraggio e grinta, niente li spaventa. Ma la vita ci insegna che spesso l'abito non fa il
monaco e in quel di
Hollywood i nostri beniamini sembrano essere particolarmente predisposti a sviluppare piccole e grandi fobie, talvolta decisamente strambe. Qualche esempio?
- D e n d r o f o b i a, è la paura legata agli alberi, ma quella di cui soffre Christina Ricci è più specifica e si chiama botanofobia, ovvero paura delle piante da appartamento. No, non scherzo. Sembra che questa paura sia legata al timore che le piante portino via l'ossigeno nell'aria. La Ricci non riesce davvero a controllarsi se nelle vicinanze c'è anche solo una piantina.
- P a p i l l o f o b i a, invece è la paura delle farfalle, associata al timore dei cambiamenti radicali. Chi ne soffre? Nicole Kidman
- C o i m e t r o f o b i a, è definita come la paura persistente e ingiustificata dei cimiteri e ne soffrono Sarah Michelle Gellar ed anche Uma Thurman. Quest'ultima soffre anche di claustrofobia e a proposito della scena nella bara in Kill Bill 2 confessa: «In una scena del film dovevo essere sepolta viva, pensavo davvero che non avrei superato quel momento. Che sarei morta di paura. Non recitavo, le mie urla erano vere».
- C o u l r o f o b i a, ovvero la paura dei pagliacci, è la fobia che non riesce a farsi passare Johnny Depp, che nonostante abbia interpretato nel corso della sua carriera personaggi strani e talvolta ambigui ed inquietanti, rimane impietrito davanti ad un pagliaccio «C'è qualcosa che mi inquieta nei loro volti dipinti, nei sorrisi fittizzi».
- Il premio Oscar Matthew McConaughey ha paura delle porte girevoli, ma anche dai tunnel e dalle lunghe gallerie: «Non sopporto di non poter sapere dove sia la fine di una strada».
- Ma il premio per il più fobico di Hollywood credo che spetti a Woody Allen. Che fosse ipocondriaco lo sapevano tutti, ma il regista ha paura anche degli strapiombi, dei cani, dei cervi, degli insetti, degli spazi piccoli, della folla e della luce solare troppo forte. A questi si aggiunge anche la cromatofobia, ovvero la paura dei colori accesi. Woody è decisamente un caso senza speranza!