Con questo titolo aspirato e rotondo vorrei aprire il post di oggi dedicato all'evento di domani, che non leggerete perché è venerdì sera e avrete di meglio daffare sicuramente. Anyway, domani, turisti e residenti di Barcelonia, si celebra l'inizio del weekend Dia de la Tierra (Earth Day). A me, piace come si celebra qui. Si riempie il parc de la Ciutadella di bancarelle e gazebos a più non posso contenenti una gigantesca offerta di cultura ecologica, sanatoria, gastronomica e intrattenitrice. Si passeggia sotto il sole di aprile tra mille facce sorridenti e qualche ranforinco che ti vuole dare abbracci gratis, e se non si ha voglia di impegnarsi in questa o quell'altra proposta, si troverà sempre una graziosa argentina coi rasta che ti infila una space cake in bocca e via a scialare tutto il giorno, che è sabato. Mi piace perché...non so, è in equilibrio. Ci sono cose che toccano la testa, il cuore e la pancia di un po' di tutti, non solo degli hippies. C'è anche roba, come si diceva negli anni '80, very original. Diamo un'occhiata al flyer, dal disegno un po' hollywoodiano/youtube style, con un'anziana che si fa un gran cilone soffiando fumo sul culo del nostro bel pianeta. Apriamolo ed esaminiamo il programma. Si può assistire a una lezione del dottor Lee Kuy Moon, poi a un workshop di cucina vegetariana/vegana per imparare a cucinare le verdure e i cereali come non abbiamo mai saputo fare. Si può fare biodanza (?), sanazione pranica o amareggiarsi con un dibattito su speculazione e mercati, crisi e debito pubblico, a cura di Attac Catalunya. Si può seguire il maestro taoista Tian Cheng Yang o conoscere il progetto anarchico di eco-villaggio in Vall de Biert. Si può conoscere la coltivazione vibrazionale ecologica (#!?) o vibrare e guarire con gli angeli (sic). Se sei diabetico e non conosci la stevia, stevia-diabetico, nice to meet you. E via così, un florilegio di incontri, sfioramenti e massaggi nelle mura della Città Ideale. D'altronde, come dice il dottor Moon, siamo già così pieni di "preoccupazioni" che non ci fa male staccare dal minchionismo quotidiano e guardare un po' oltre (o magari, invece, ben dentro) il nostro giardino. Buon Earth Day a tutti/e!Magazine Italiani nel Mondo
Con questo titolo aspirato e rotondo vorrei aprire il post di oggi dedicato all'evento di domani, che non leggerete perché è venerdì sera e avrete di meglio daffare sicuramente. Anyway, domani, turisti e residenti di Barcelonia, si celebra l'inizio del weekend Dia de la Tierra (Earth Day). A me, piace come si celebra qui. Si riempie il parc de la Ciutadella di bancarelle e gazebos a più non posso contenenti una gigantesca offerta di cultura ecologica, sanatoria, gastronomica e intrattenitrice. Si passeggia sotto il sole di aprile tra mille facce sorridenti e qualche ranforinco che ti vuole dare abbracci gratis, e se non si ha voglia di impegnarsi in questa o quell'altra proposta, si troverà sempre una graziosa argentina coi rasta che ti infila una space cake in bocca e via a scialare tutto il giorno, che è sabato. Mi piace perché...non so, è in equilibrio. Ci sono cose che toccano la testa, il cuore e la pancia di un po' di tutti, non solo degli hippies. C'è anche roba, come si diceva negli anni '80, very original. Diamo un'occhiata al flyer, dal disegno un po' hollywoodiano/youtube style, con un'anziana che si fa un gran cilone soffiando fumo sul culo del nostro bel pianeta. Apriamolo ed esaminiamo il programma. Si può assistire a una lezione del dottor Lee Kuy Moon, poi a un workshop di cucina vegetariana/vegana per imparare a cucinare le verdure e i cereali come non abbiamo mai saputo fare. Si può fare biodanza (?), sanazione pranica o amareggiarsi con un dibattito su speculazione e mercati, crisi e debito pubblico, a cura di Attac Catalunya. Si può seguire il maestro taoista Tian Cheng Yang o conoscere il progetto anarchico di eco-villaggio in Vall de Biert. Si può conoscere la coltivazione vibrazionale ecologica (#!?) o vibrare e guarire con gli angeli (sic). Se sei diabetico e non conosci la stevia, stevia-diabetico, nice to meet you. E via così, un florilegio di incontri, sfioramenti e massaggi nelle mura della Città Ideale. D'altronde, come dice il dottor Moon, siamo già così pieni di "preoccupazioni" che non ci fa male staccare dal minchionismo quotidiano e guardare un po' oltre (o magari, invece, ben dentro) il nostro giardino. Buon Earth Day a tutti/e!Possono interessarti anche questi articoli :
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