Lutto nel mondo del calcio. Arnold Peralta, 26 anni, capitano dell’Honduras, avvicinato da due persone in moto e brutalmente freddato con ben undici proiettili al volto. Tutto nel giro di pochi secondi, davanti agli occhi di decine di passanti. Un’esecuzione in piena regola nel parcheggio del centro commerciale Uniplaza, a La Ceiba, la sua città natale.
Il delitto di Peralta fa tornare in mente l’omicidio avvenuto in Colombia, dove il calciatore Andrés Escobar fu ucciso, nel parcheggio di un bar, per un autogol durante i Mondiali del 1994.

