Horace Walpole, 1757 – James McArdell , da un ritratto di Joshua Reynolds. Victoria and Albert Museum
Antiquario, collezionista, mecenate e storico, Horace Walpole era anche scrittore. Avendo deciso già da ragazzo di diventare il testimone oculare delle sua epoca, il giovane Horace si dedica alla sua nuova missione di critica sociale con entusiasmo. Le sue lettere (oltre 4000 scritte nel corso della sua vita con la graffiante ironia che lo contraddistingue (e chiaramente dirette un audience di futuri lettori…) sono preziose istantanee di un’epoca densa di grandi contrasti e altrettanto grandi rivoluzioni. Ma la sua attività letteraria non si limita a lettere e diari. Suo è anche il primo romanzo gotico della storia, The Castle of Otranto (1765) noto, più che per i suoi meriti artistici, per aver fissato i caratteri di quel genere che avrà nel Frankenstein di Mary Shelley (1797-1851) la sua più famoso rappresentante, anche se questo allora Walpole non poteva saperlo. Per Walpole infatti il termine “Gotico” (nel modo in cui è utilizzato nel sottotitolo del suo romanzo) è sinonimo di ‘medievale’ – un termine che riflette in modo generale il rinnovato intesse del periodo per autori come Shakespeare e per il Medioevo britannico. Ed per questa sua riscoperta dello stile Gotico in un periodo in cui il Classicismo la faceva da padrone, che lo ricordano gli appassionati di architettura. Oltre ad essere uno dei grandi trendsetter della seconda metà del XVIII secolo, Horace Walpole è infatti passato alla storia per essere stato il creatore di quello stravagante esperimento neogotico che è Strawberry Hill (1747-1790) nell’elegante sobborgo di Twickenham, al Sud Ovest di Londra.
‘Strawberry Hill’ by William Marlow, 1776–80 Victoria and Albert Museum
Strawberry Hill oggi è molto più facilmente raggiungibile da Londra con la ferrovia suburbana dalla stazione di Wimbledon, e che agli aristocratici abitanti del XVIII secolo, oggi sono subentrati attori e rockstar. In origine un’anonima villa suburbana del XVII secolo acquistata da Walpole nel 1747 che la trasformerà nel corso dei successivi quarant’anni “piccolo Castello Gotico” della sua immaginazione, Strawberry Hill è architettonicamente parlando l’esatto opposto della grandiosa Houghton Hall di Walpole padre. Qui la simmetria palladiana lascia il posto ad un gomitolo di stanze, torrette e merli che sembra fatto di cartapesta (e certi elementi degli interni lo sono davvero) e che rendono questo delizioso palazzo la follia neogotica che si presenta agli occhi increduli del visitatore moderno. Lo stesso Walpole era convinto che la villa non sarebbe durata nel tempo più di dieci anni dopo la sua morte. Ma qui si sbagliava, perché nonostante i rovesci di fortuna dovuti alle oscillazioni del gusto nel corso degli anni, tutti sono d’accordo sul fatto che con Strawberry Hill sia iniziato il Revival Gotico vittoriano – quello stile che dagli anni Trenta dell’Ottocento trasformerà così profondamente il paesaggio urbano britannico (e non solo).Personaggio eccentrico e fuori dagli schemi qual’era, Horace Walpole fu anche uno dei primi “antiquari” (inteso come uno studioso delle antichità e della storia di un popolo) della storia.
Strawberry Hill by Paola Cacciari
Per lui infatti, ogni oggetto era una finestra aperta su di un passato lontano e affascinante che desiderava condividere con quanta più gente possibile. Orgoglioso della sua collezione di oggetti antichi e di opere d’arte in cui si riflettevano i suoi enciclopedici interessi, Walpole voleva che la visita di Strawberry Hill fosse per i suoi ospiti una vera e propria esperienza teatrale. Stampe, monete e medaglie greche e romane, porcellane francesi, miniature e smalti erano custoditi nel bellissimo mobile di legno (ora al Victoria and Albert Museum) che Walpole si fece costruire a questo scopo e che costituiva il punto focale della Tribuna, la stanza ottagonale in cui erano esposti alcuni tra i più preziosi oggetti della sua collezione tra cui l’incredibile cravatta lignea scolpita da grande scultore e intagliatore barocco Grinling Gibbons (anch’essa al Victoria and Albert Museum).
Strawberry Hill by Paola Cacciari
Inutile dire che sia per la sua vicinanza a Londra che per la pubblicazione di A Description of the Villa of Mr. Horace Walpole (1784), una sorta di catalogo/inventario della collezione compilato dallo stesso Walpole, Strawberry Hill divenne da subito una meta turistica estremamente popolare, tanto da spingere il nostro eroe a stabilire fin da subito chiare regole di ammissione (quattro visitatori al giorno, niente bambini).
E i turisti accorrevano. Già, i turisti, in quanto è proprio di questi anni che nasce l’idea di ‘hobby’ come lo intendiamo adesso. Arricchitisi con il commercio, i borghesi dell’epoca Georgiana hanno più tempo da riempire: fanno shopping, si dedicano al giardinaggio e alla danza; bevono te e caffè, vanno a teatro, visitano musei (il British Museum e la Royal Academy nascono in questo periodo). E si dedicano alla visita delle dimore storiche come Strawberry Hill, dove i visitatori importanti godevano del privilegio di un tour personalizzato da parte del padrone di casa, mentre i comuni mortali dovevano accontentarsi della sua governante.
Cravatta in legno di Grinling Gibbons, 1690 c.a. Victoria and Albert Museum
L’importanza di Horace Walpole nella storia del design non si deve sottovalutare: non solo offre ai nuovi appartenenti del ceto medio georgiano uno stile nuovo, originale e finanziariamente accessibile con cui esprimere il proprio gusto, ma facendo della sua casa un riflesso della sua personalità, Walpole apre la via all’idea tutta moderna della decorazione d’interni come mezzo di espressione personale.
Paola Cacciari
Pubblicato su Londonita
Per arrivarci trovate informazioni qui
www.strawberryhillhouse.org.uk
Strawberry Hill, 268 Waldegrave Road Twickenham TW1 4ST
Da London Waterloo partono giornalmente 4 treni ( 2 la domenica) che portano direttamente a Strawberry Hill; da quì si raggiunge la dimora in 10 minuti a piedi
Il costo del biglietto è di circa 12 sterline per gli adulti
Controllare giorni e orari di apertura sul sito ufficiale.
Ricordiamo che sarebbe buona cosa leggere cosa si intende per epoca georgiana nella storia inglese, politica, artistica, sociale e culturale in genere