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Horror in libreria

Creato il 22 novembre 2014 da Viviana Calabria @VivianaCalabria

Questo è il primo articolo ufficiale del blog! Quelli già presenti sono stati spostati da blogger, quindi sono vecchi. Avrei preferito iniziare con altro l’avventura su WordPress, ma rischiavo di rimandare ancora e ancora, quindi eccomi qui! Per chi non mi conoscesse, avrà presto qualche informazione sulla pagina about me.
Iniziamo questa soleggiata giornata di sabato, almeno per me che sono a Roma, con due novità per gli amanti dell’horror targate Dunwich Edizioni.
Per chi non la conoscesse, si tratta di una piccola casa editrice romana specializzata in questo genere, da provare!

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CronachePromo

Titolo: Cronache Infernali
Autore: Alexia Bianchini
Genere: Fantasy/Horror
Collana: Rosa Gotica
Pagine: 146
Prezzo: 2,99 ebook / 9,90 cartaceo
Data di Uscita: 12 novembre ebook/ 12 dicembre cartaceo

Trama: 
Vi è un mondo celato ai nostri occhi, fatto di spiriti e anime erranti. Non è del Regno dei Cieli che stiamo parlando, ma dell’antro in cui demoni e peccatori dimorano dalla notte dei tempi. Siamo certi che solo i corrotti ne siano designati? E quale sorte spetta a coloro che finiscono fra le fiamme dell’Inferno?Demoni, principi maledetti, cacciatori. Tradimenti e passioni si intrecciano fra le pagine di questa storia, tra Terra e Inferi. Nel Bene c’è sempre un po’ di Male, e nel Male è possibile trovare un po’ di Bene? A voi l’ardua sentenza.

Il caduto la sorprese, tirandola verso di sé. Aprì la bocca e ne uscì una luce accecante che la invase e le si insinuò nella carne. Matyamavra provò mille sensazioni devastanti, un caldo atroce e poi una serenità immane. Dalla schiena le uscirono due immense ali bianche.
«Potrai vedere il male e ingoiarlo, ma ricordati che la luce che possiedi ora potrà essere letale», le sussurrò, la voce ridotta a un labile soffio. «Ora portami la tua creatura, ne sento il pianto.»
Il piccolo venne inondato di luce. L’aura che prima circondava l’angelo si spense del tutto.
«Qual è il tuo nome?» gli chiese la Divoratrice.
«Io sono Lucifero, il Portatore di Luce.»
Infine si sgretolò, come polvere nel vento.
La Cacciatrice recuperò il piccolo Kalinger e lo mise in una gerla sulle spalle, quindi si incamminò verso i demoni. Se dove-vano prendere possesso del suo mondo, li avrebbe tenuti sotto stretta sorveglianza, fino a trovare la soluzione per liberarsene.

Dalla prefazione di Fabrizio Cadili e Marina Lo Castro:
Alexia Bianchini intesse un arazzo di storie legate da un sottile filo viscido di sangue. Pagina dopo pagina, seguendo la caccia di Matyamavra, la Divoratrice di demoni, si delineano le perversità di un mondo – incredibile a dirsi – ben più malvagio del nostro, nel quale il lettore viene immerso fino a esserne quasi sopraffatto. Violenza cruda e senza censure, lussuria sfrenata, crudeltà insensibile; queste sono le parole d’ordine di Cronache Infernali. Ci sentiamo davvero in grado, noi miseri mortali, di inseguire i pensieri e le macchinazioni dei demoni?

Nero Eterno KindleTitolo: Nero Eterno
Autore: David Falchi
Genere: Horror
Collana: Ritorno a Dunwich
Pagine: 175
Prezzo: 2,99 ebook / 9,90 cartaceo
Data di Uscita: 12 novembre ebook/ 20 dicembre cartaceo

Trama:
Marcello Kiesel è un cacciatore di fantasmi, specializzato nello scovare e annientare le presenze demoniache. Accompagnato dal suo fedele assistente, Lerner, spirito intrappolato in uno specchio, tenterà di affrontare e demolire l’entità diabolica che infesta la casa dei coniugi Guidi. Il caso in questione, però, si dimostrerà diverso e molto più ostico dei precedenti e coinvolgerà Kiesel a un livello più profondo, minando le certezze già acquisite in anni di consolidata attività professionale. Attraverso strumenti di protezione contro gli spiriti, sogni astrali e passaggi in diverse dimensioni del reale e dell’onirico, il protagonista cercherà di contrastare l’oscura presenza che tenta di impossessarsi del suo spirito e della sua carne.

Era ancora una massa di carne e muscoli scoperti ma ora aveva delle fattezze più definite. La statura era quella giusta e anche la stazza. Ma fu il volto a farmi rischiare di perdere il controllo. Dietro quei lineamenti appena abbozzati, come se ci avesse lavorato uno scultore con rozzi colpi di scalpello, riuscivo a riconoscere il mio viso.



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