E' stato condannato a 4 anni e due mesi Giancarlo Fabbri, il 62enne faccendiere romano imputato a Marsala nel processo per bancarotta fraudolenta riguardante l'Hotel delle Palme di Marsala. Assolti invece perchè il fatto non costituisce reato gli altri due imputati, Antonio Onorati, 58 anni, di Frosinone, e Maria Caterina Scaduto, di 39, di Villabate.
Il giudice ha accolto quasi integralmente le richieste del Pm per i tre imputati. Per Fabbri il pm Sabrina Carmazzi aveva invocato la condanna a 4 anni. L'assoluzione, invece, era stata chiesta per gli altri due imputati del processo: Antonio Onorati e Maria Caterina Scaduto. Contro l'assoluzione di Onorati, però, si era pronunciata l'avvocato Arianna Rallo, legale di parte civile per Fabio Hopps, vittima del raggiro. La storia inizia nell'ottobre 2005, quando i fratelli Hopps furono arrestati per truffa allo Stato per quattro miliardi di lire di contributi «indebitamente» percepiti. Nel 2006, quindi, decisero di vendere due alberghi, l'Hotel delle Palme di Marsala e Hotel Vecchio Borgo di Palermo in cambio dell'azzeramento dei debiti. Incapparono, però, in un compratore (Cipriani) che non saldò i debiti con le banche e che inoltre si servì di un prestanome (Fabbri). Poi, i due alberghi, di cui il Cipriani sarebbe stato comunque sempre il «dominus», vennero ceduti, per cifre irrisorie («100 mila euro ciascuno - ha ricordato Arianna Rallo - per altro non versati») alla società «Partecipazioni Alberghiere Friulane».
Nel 2008, inoltre, l'Hotel delle Palme fu ceduto «fittiziamente» alla «So.c.im. 2000» di Onorati.