Magazine Viaggi

Hotel santa teresa

Creato il 13 settembre 2013 da Michela Bonicoli @michelabonicoli

Hotel Santa Teresa

Clicca per vedere la presentazione.

Rio de Janeiro, South America

Pace e tranquillità in una delle metropoli più caotiche.
Un boutique hotel di lusso in una zona alternativa di Rio,
il cuore del vecchio centro storico di Santa Teresa.

Fusca Sta Teresa

Lontano dalla confusione di Copacabana che da qui si vede dall’alto, il Santa Teresa ha riaperto i battenti come boutique hotel di lusso a Rio de Janeiro dopo tre anni di attenta ristrutturazione. Un tempo magione coloniale, oggi l’hotel offre un rifugio chic ed elegante per chiunque cerchi pace in una metropoli caotica quale Rio.

piscina

Con una spettacolare vista su Rio, dall’Hotel Santa Teresa si può partire per tutte le escursioni come Guanabara Bay, Corcovado, Tijuca Forest, le spiagge e il centro. Un albergo affascinante e pittoresco, circondato da antiche case coloniali, musei, atelier di artisti e dall’ultimo tratto rimanente della tramvia di Rio. Il santa Teresa rappresenta l’autentica Rio, un luogo dove i grattacieli e il traffico sono sostituiti da tetti, strade di ciottoli e un’esuberante natura.

gg

Mantenendo lo stile coloniale di un tempo, tutte le quarantaquattro camere e suite, il ristorante, la lounge, la Spa e le aree comuni sono state ricreate utilizzando materiali come legni tropicali, ardesia nera e dorata e piastrelle portoghesi. Mobili di lusso e originali pezzi di antiquariato creati da rinomati designer brasiliani, evocano un design innovativo e tropicale. In tutto l’hotel, si trovano articoli di artigianato amazzone, Parà e Minas Gerais. Con un paesaggio di quattromila metri quadrati di giardini tropicali, il Santa Teresa regala un senso di tranquillità e armonia con la natura, il comfort e l’eleganza di un design unico.

bathroom loft

Tutte le aree del Santa Teresa risvegliano i sensi, dai labirinti dei corridoi alle scale di legno che portano alle stanze riempite con aromi di caffè, fino alla lounge dove si possono gustare cocktails nella terrazza all’aperto all’ombra di alberi secolari. Nell’area della piscina semi olimpionica c’è una vista panoramica sulla città che lascia senza fiato. Nel casual e sofisticato ristorante Térèze, si può gustare la miglior cucina contemporanea brasiliana e oltre duecento etichette dei migliori vini.

Il Santa Teresa promette ai suoi ospiti un’esperienza di lusso senza pretese. Un’esperienza autentica e di charme, semplicemente unica.

room4

Le camere di questo innovativo albergo fondono elementi naturali con le ultime tecnologie del comfort. Arredate con uno stile unico ed elegante, i mobili sono di nobile legno tropicale, i bagni arredati con arredi di arnica nera e creazioni dei più famosi designer brasiliani come Sergio Rodriges, Studio Vitty e Rock Lane che garantiscono un design unico, chic e sofisticato. Ognuna di esse offre una vista unica: dai tetti delle case coloniali della zona, ai giardini tropicali che circondano l’hotel. Dalla propria camera se si guarda in basso si vede la spettacolare catena montuosa che sovrasta la vivace Rio, se si guarda in alto si vede una figura che abbraccia la città con la sua imponenza: il Cristo Redentore. Letti paradisiaci corredati con lenzuola di lino e cotone, balconi panoramici e arredamenti di lusso fanno di ogni suite un’esperienza da vivere per chi cerca un modo alternativo di viaggiare.

verandas camere

Ogni dettaglio al Santa Teresa è stato creato per garantire una fusione tra chic e design moderno, tra comfort e lusso, tra natura e modernità.

lobby2

Partire per una vacanza di piacere o di lavoro a Rio regala trepidazione, scoprire la vista di Copacabana e Ipanema dall’alto ai piedi di un Cristo regala commozione, ritrovarsi in mezzo a milioni di persone a ballare la samba tra carri in festa di carnevale regala eccitazione, concedersi un soggiorno al Santa Teresa regala un’emozione in grado di coronare il tutto.

www.santa-teresa-hotel.com



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine