Un film di: Genndy Tartakovsky
Trama: Dracula è il direttore dell'"Hotel Transylvania", specie di resort a 5 stelle dove i mostri trascorrono le proprie vacanze al sicuro, senza il rischio di incontrare pericoli, ovvero gli esseri umani. Ma in occasione del 118 compleanno della figlia Mavis un umano varcherà inaspettatamente la soglia di questo luogo inviolato e le cose si complicheranno un pochino.
"Mi odieranno??""No finchè penseranno che sei un mostro""Ma questo è razzismo!"
"Quel tizio era pazzo, voleva mangiarmi, mi è capitato soltanto una volta al concerto dei Cannibal...".
Essere genitori è difficile anche per il Principe delle Tenebre, padre iperprotettivo che si trova ad affrontare i turbamenti della figlia adolescente Mavis, che vuole uscire e conoscere il mondo.
Parte da qui questo "Hotel Transylvania", forse il miglior film sui vampiri nelle sale in questo momento.
Con "Hotel Transylvania" siamo dalle parti di "Monster e Co."; i mostri vivono in un loro mondo a parte ed il vero pericolo sono gli umani; per questo l'hotel è una fortezza protetta ed inviolabile.
Ma sarà proprio un elemento forse più bizzarro di tutti i clienti dell'hotel messi insieme, Jonathan, capitato lì per puro caso a far capire a tutti quanti che mostri ed umani possono coesistere. Anzi, Jonathan è simpatico e di buon cuore, e porterà una ventata di aria fresca in una festa un pochino noiosetta. Tra lui e Mavis sarà addirittura "zing", per l'iniziale disperazione di papà Dracula che vede la sua bambina diventare grande (in fondo compie 118 anni!!) ed allontanarsi da lui.
"Hotel Transylvania" è un film semplice semplice, eppure assolutamente delizioso. Tecnicamente non posso soffermarmi sul 3D avendolo visto in dimensioni normali, ma posso dire che I personaggi rimandano molto ad un cinema del passato. Dracula stesso, Frankenstein e la moglie, la Mummia, l'Uomo Invisibile, l'Uomo lupo, c'è persino una mosca che fa venire in mente "L'esperimento del dottor K", tutti ricordano molto i protagonisti del cinema horror anni 50, con la differenza che questi non spaventano, anzi.
I clienti dell'"Hotel Transylvania" sono un gruppo di mostri buoni, buffi e pasticcioni.
Le situazioni sono frenetiche, le citazioni abbondano, splendida quella relativa a "Twilight", e i dialoghi sono divertenti e delicati.
Per una volta non possiamo neppure spernacchiare il doppiaggio italiano, decisamente azzeccato, con un Claudio Bisio che da la voce a Dracula assolutamente perfetto.
Insomma, un film adattissimo per i piccoli ed ottimo anche per i grandi.