Housing sociale, misterioso laicista sfida Galimberti: donna con scarpe leopardate lo fulmina con lo sguardo

Nessuno nel Pd se lo sarebbe mai aspettato, eppure in piazza dei Patrioti tutto può succedere. Ed è successo, non senza soddisfazione trapelata dall’ala estrema della coalizione che vuole affondare per sempre la canoa di Perri e l’Amore senza passione. Durante il comizio galimbertiano, un individuo non chiaramente identificato ha sfidato il candidato sindaco Gianluca Galimberti sulle brucianti questioni dell’emergenza abitativa. Il candidato insisteva, come già nell’incontro pubblico al Maristella oltre un mese fa, sulla soluzione detta housing sociale, sposata già dallo stesso Amore non riamato.
Speculazioni private insomma: investimenti di privati che costruiscono case popolari o a canone moderato e povera gente che paga perché lo Stato non fa lo Stato. I meno abbienti diventano un affare sicuro per l’housing sociale, pessima soluzione, mentre la la buona idea sarebbe ristrutturare le case popolari sfitte, renderle agibili e abitabili, ma anche fare in modo che il mercato immobiliare privato renda disponibili le abitazioni vuote anchie mediante accordi con la pubblica amministrazione.
Il misterioso cittadino, un Ufo civile proveniente da chissà quale pianeta urbano, si è riferito al caso di Virgilio Locatto, residente Aler e invalido al 100% che incredibilmente, dopo vent’anni di lavoro, attende lo sfratto il 23 giugno. L’uomo del mistero ha chiesto a Gianluca Galimberti di risolvere il problema. Chi sia il cittadino civilmente impegnato, socialmente sensibile, non si è potuto costì appurare. Bocche cucite al Pd, mentre persone inserite negli ambienti della lista Sinistra Cremona e vicine a Rosita Viola parlano di un brillante signore sui 45 anni che avrebbe subito vari distacchi di utenze e nemmeno sarebbe molto soddisfatto dell’operato dell’assessore Amore.
Malconcio, di salute incerta, irascibile, sedicente frequentatore del Comitato antisfratto ma rappresentante del medesimo gruppo.
Alla riunione di piazza dei Patrioti ha partecipato anche una signora con le scarpe leopardate che ha manifestato con sguardi eloquenti un certo fastidio verso il disturbatore dettosi non amico della Caritas.