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How to: inamidare lavori ad uncinetto

Da Kate Alinari
scienziato pazzo uncinetto

photo by crochet today

Come fate ad inamidare i vostri lavori ad uncinetto? Questo sì che è una bella domanda…ognuna ha la sua tecnica, ognuna ha combinato i suoi pasticci (io per prima con il forno a microonde ho carbonizzato un segnalibro) e qualcuna raggiunge ottimi risultati. Ho deciso di raccogliere in questo post le tecniche che ho appreso da voi tramite commenti ed email. Chi ha altri consigli da condividere con me e le lettrici del blog si faccia avanti…INGRESSO LIBERO!! La tecnica di Susy autrice del blog le idee di Susy, nonché maga dell’inamidatura (vedi le sue bomboniere ad ombrellino):
[...] faccio una soluzione di acqua e zucchero, prima facevo 3 parti di acqua e 1 parte di zucchero, adesso faccio un rapporto 1 a 1. Prendo la bilancia per alimenti e peso tot di acqua e uguale tot di zucchero. Metto nel pentolino e accendo il gas, il calore aiuta lo zucchero a sciogliersi. Faccio andare avanti per un po’ diciamo boh… 5 minuti da quando la soluzione comincia ad evaporare (non farla bollire deve evaporare piano). In questo modo lo zucchero si concentra (–> lavori più duri). Dopo questi 5 minuti abbasso la fiamma e immergo il lavoro per un paio di minuti, in modo che assorba bene la soluzione, tolgo e metto in forma. Se asciughi col phon o sul termosifone fai prima, comunque non è necessario. [...] Se le proporzioni di acqua e zucchero sono giuste il lavoro si indurisce per forza. Unica cosa a cui fare attenzione: se hai tanti lavori da inamidare, a mano a mano che vai avanti la soluzione continua ad evaporare… questo significa che sul momento non te ne accorgi, ma quando il lavoro si asciuga si vede proprio lo zucchero sopra il lavoro e non è bello, soprattutto se il cotone è colorato. Pertanto, mentre inamidi la tua serie di lavoretti ogni tanto aggiungi acqua (magari già calda). Insomma fai un po’ di prove.
La tecnica di Silvana, che viene tramandata di generazione in generazione, dalla nonna, alla mamma, alla figlia:
[...] premetto che io la facevo un po’ ad occhio [...] ma in linea di massima ci vuole un 1/2 kg di zucchero per più o meno 1/2 l d’acqua, facevo bollire questa soluzione finché non mi veniva uno sciroppo abbastanza denso. Appena raffreddato aggiungevo il vinavil (circa mezzo flaconcino) e delle volte ci ho messo anche dell’amido, perchè il lavoro con il vinavil e l’amido risultava bianchissimo, mentre il solo sciroppo di zucchero era un grigiastro! Quando mettevo le campane sulla forma, dopo averle tenute immerse ben bene in questa mistura e poi strizzate, le spennellavo ancora con la mistura e infine anche con il vinavil puro, perché il vinavil crea una pellicola semilucida sugli oggetti che così resistono alla polvere! Così ho fatto tantissimi oggetti, porta bonbon, cestino centro tavola ecc ecc.[...] Ne ho fatte tantissime e le ho regalate sia piene di ovetti pasquali che di cioccolatini natalizi, ma anche con all’interno un profumo o un foulard. [...] PS: Io conservavo lo sciroppo chiuso in un barattolo per settimane, lo buttavo solo quando iniziava a marcire e puzzava, quindi ne preparavo un altro!
Grazie mille alle “scienziate pazze”, autrici di questi suggerimenti, sia per avermeli dati, sia per aver acconsentito alla pubblicazione nel blog.
Filed under: Tutorial, Uncinetto Tagged: crochet, how to, inamidare

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