Andrew Hozier-Byrne, conosciuto come Hozier, è un cantautore e musicista irlandese, classe 1990, è salito alla ribalta a livello internazionale con il brano Take Me to Church, il più ascoltato degli ultimi mesi grazie alle rotazioni radiofoniche, le charts di tutto il mondo e le condivisioni sui social e spot pubblicitari. Soundsblog ha svelato qualche curiosità in più sul brano e sul significato, l’abbiamo trovato interessante e lo riportiamo:
1. Pubblicata in Irlanda a settembre 2013, ha debuttato al primo posto su iTunes e alla numero 2 nella classifica ufficiale dei singoli più venduti.
2. Parlando dell’amore, Hozier ha dichiarato: “Ho trovato l’esperienza di innamorarsi o essere innamorati come una morte, una morte di tutto quanto. E’ come guardare te stesso morire in un modo meraviglioso e per un momento brevissimo- se ti vedi per un attimo attraverso gli occhi degli altri – vedi svanire tutto quello che credevi di te stesso, morte e rinascita”
3. Il video ufficiale che accompagna il brano ha attirato molta attenzione mediatica. E’ stato diretto da Brendan Canty e critica la repressione delle persone omosessuali in Russia: “Crescere in Irlanda, la Chiesa è sempre lì – l’ipocrisia, la codardia politica. Il video ha lo stesso tema – un’organizzazione che mina l’umanità.
4. Il pezzo è stato scritto in seguito a una rottura con la sua prima fidanzata: questo è sia una canzone d’amore che una contemplazione del peccato.
5. Il passaggio “I was born sick, but I love it. Command me to be well” è stato ispirato dal poema Chorus Sacerdotum di Fulke Greville, drammaturgo elisabettiano, del 1554 (“created sick, commanded to be sound”).
6. Hozier ha raccontato così il significato della canzone a The Cut: “Sessualità e orientamento sessuale – indipendentemente dall’orientamento – è solo qualcosa di naturale. Un atto sessuale è una delle cose più umane. Ma un’organizzazione come la Chiesa, per esempio, attraverso la sua dottrina, pregiudicherebbe l’umanità, insegnando che l’orientamento sessuale è un peccato o che offende Dio La canzone è sull’affermare se stessi e rivendicare la propria umanità attraverso un atto d’amore“.
7. Ha poi aggiunto che non vuole essere un attacco alla fede o alla religione: “Venendo dall’Irlanda, ovviamente, c’è un po’ di una sbornia culturale sull’influenza della chiesa. Hai un sacco di gente in giro con un grosso peso nel cuore e una delusione, e che trasportano da generazione in generazione. Ma la canzone è solamente un’affermazione di sé, un recupero dell’umanità indietro per qualcosa che è più naturale e utile“.
8. Il pezzo è stato usato come spot televisivo per Beats con la superstar LeBron James mentre torna a casa, nella sua città natale, in Ohio. E una voce fuori campo esclama: “Don’t ever forget where you came from”.
9. E’ la canzone con la parola “Church” nel titolo con il miglior risultato della storia nella Billboard Hot 100. “Church of the Poison Mind” dei Culture Club ha raggiunto la posizione # 10 nel 1983 ed è stato il precedente miglior risultato.
10. Dall’inizio del 2014, su Spotify, è stata ascoltata oltre 87 milioni di volte.