Hp tornerà nel mondo degli smartphone?

Più di un anno fa, HP aveva deciso di abbandonare il settore smartphone, soprattutto anche dopo l’acquisizione di Palm e un esordio commerciale con la piattaforma WebOS non certo positiva in termini di vendite, ma ora, però, le cose potrebbero cambiare nuovamente; secondo infatti quanto dichiarato dal CEO Meg Whitman durante un intervista a Fox Business, l’azienda starebbe tenendo in considerazione la possibilità di rilasciare un nuovo smartphone. Whitman non si inoltra nei dettagli, ma lascia intendere che la fascia più economica e i paesi emergenti saranno l’obiettivo principale, almeno all’inizio.

Ovviamente il mistero discusso è la piattaforma che verrà scelta questa volta da HP per i propri terminali. Questa volta pare che Hp sia orientata verso il sistema operativo Android.  Dopo lo scarso successo con il sistema operativo WebOS, non è difficile pensare che per hp sia più facile affidarsi ad un OS già maturo e “di moda” per rientrare nel mercato mobile senza dimenticare il passato, agli anni gloriosi quando gli iPAQ con Windows Mobile dominavano il mercato smartphone.

Ritornando in tema, il colosso statunitense ha rivelato, forse involontariamente, forse no, nei test benchmark di GLBenchmark, un prototipo di smartphone Android noto come HP Bender dotato di uno dei processori più evoluti sul mercato: stiamo parlando del MSM8960 aka Snapdragon S4, un dual-core con clock a 1,5Ghz basato su architettura Krait e processo costruttivo a 28nm.

Le caratteristiche spuntate fuori dal benchmark non si fermano qui e lo score ha rivelato anche la risoluzione del display a 1366×720 e la versione del sistema operativo Android Ice Cream Sandwich 4.0.4. Quindi nonostante il CEO Meg Whitman abbia dato come obiettivo principale la fascia più economica e i paesi emergenti, se il prototipo si rivelasse tale, andrebbe invece a collocarsi nella fascia più alta, tranne che per la ormai “obsoleta” versione Android 4.0.4. Per ora nulla è certo sull’esistenza di questo smartphone e non vi sono ancora dichiarazioni ufficiali da parte della casa madre.