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Hpl 300 (1)

Creato il 03 febbraio 2015 da Mcnab75

HPL

UNO

Il mattino è sempre il momento peggiore.
Anziani, pensionati e neo-mamme prendono d’assalto il centro commerciale Ka, tanto che a volte assomiglia al Monroeville Mall, quello del film Zombie.
Non è che ci siano vere e proprie folle di clienti, ma sono così irritabili, assonati e nervosi che assomigliano ai morti viventi di Romero.
Roberto lavora da tre settimane al Ka, come addetto alle pulizie. Non è il massimo, per un trentenne laureato in Architettura, ma è tutto ciò che ha trovato dopo la fine dell’ennesimo contratto a tempo determinato.
Il centro commerciale è situato nel nuovo quartiere dell’hinterland, dove è nata l’ennesima area residenziale. Ci sono palazzine con molti appartamenti invenduti, bar gestiti da cinesi, sale scommesse dai vetri oscurati, striminzite aree di verde pubblico e una stazione dei treni inaugurata di recente. L’atmosfera di desolazione è palpabile.
Roberto cerca di vincere la noia osservando i clienti particolari. Ce n’è uno che lo incuriosisce più degli altri. Alto, magro, con un viso lungo e un mento pronunciato, si presenta quasi ogni sera verso le 18.00, vestito in un completo scuro demodé, con una ventiquattrore sottobraccio. Compra soltanto pesce fresco e batterie di tipo Torcia. Gli ricorda qualcuno che ha già visto, ma non rammenta dove.
Quella sera Roberto trova un portafoglio sotto il banco dei surgelati. Nel reparto non c’è nessun’altro. Qualcuno lo deve aver perso. Lo apre, incuriosito. Ci sono ottanta euro, un passaporto americano e un badge magnetico col logo di una stella con un occhio al centro. È il nome sul documento a colpire la sua attenzione: Howard Phillips Lovecraft.
Strabuzza gli occhi, rilegge, incredulo. Non è un falso. La foto è quella di Mister X, il cliente misterioso.
Sul badge è stampato un indirizzo: via Melville 300. Abita nel quartiere, a due isolati dal Ka.

(Continua…?)

Ho letto per la prima volta il termine “dribble novel” nell’introduzione di un romanzo di Jake Bible.
Questa definizione riguarda quei lavori narrativi (romanzi, racconti etc) che nascono da “brandelli” molto brevi, note o appunti di 100-300 parole, spesso scritti incidentalmente, ovvero come appunti per manoscritti più ampi, da sviluppare. A volte ciò non accade ma tali appunti possono essere ricuciti per comporre un’opera a se stante.

La definizione e il concetto mi sono piaciuti subito, perciò mi son detto: proviamoci.
Solo che questa dribble novel la voglio fare collettiva. Mi ero ripromesso di non gestire più progetti di scrittura a più mani, ma l’esperimento che vado oggi a iniziare mi sembra soft e semplice da gestire, perciò possiamo fare questo tentativo.
Del resto in più angoli del Web mi si attribuiscono i meriti di creare valide “palestre di scrittura”, quindi mi pare giusto mantenere viva questa fama.

Cos’è HPL 300

Un racconto collettivo, a puntate.
Non ha un genere predefinito. Parte, come avete letto, come un horror/mistery, ma può diventare virtualmente qualunque cosa. Così, a spanne, ci sta bene una trama dai risvolti complottisti, un racconto del brivido classico, una qualunque variante della fantascienza che tratta di universi alternativi, fringe science, viaggi nel tempo (etc etc) e chissà quante altre cose ancora. Perfino un semplice giallo, eh.
Le possibilità sono davvero tante.
Sono partito da un soggetto noto e amato (Lovecraft), cercando di inserirlo in un contesto contemporaneo, ma non pongo nessun paletto particolare, se non quelli del buonsenso.
Pubblicherò una puntata a settimana, il martedì o il mercoledì, fino a raggiungere i venti capitoli totali, vale a dire 6000 parole totali.
Una volta concluso l’esperimento vedremo se ricavarne un ebook da distribuire gratuitamente, magari sul gruppo Facebook De Ebook Mysteriis, oltre che su questo blog.

Chi partecipa a HPL 300

Ho una lista di invitati. Tutta gente in gamba, che secondo me può fare un ottimo lavoro.
La posto in ordine cronologico di partecipazione:

Capitolo 1: Alessandro Girola (pubblicato)
Capitolo 2: Marco Siena
Capitolo 3: Davide Mana
Capitolo 4: Daniele Ramella
Capitolo 5: Lucius Etruscus
Capitolo 6: Giordano Efrodini
Capitolo 7: Domenico Attianese
Capitolo 8: Lucia Patrizi
Capitolo 9: Mala Spina
Capitolo 10: Fabrizio Borgio
Capitolo 11: Germano Hell Greco
Capitolo 12: Marina Belli
Capitolo 13: Angelo Benuzzi
Capitolo 14: Marco Valle
Capitolo 15: Luca Tarenzi
Capitolo 16: Matteo Poropat
Capitolo 17: Angelo Sommobuta Cavallaro
Capitolo 18: Gianluca Santini
Capitolo 19: Claudio Vergnani
Capitolo 20: Massimo Mazzoni

Se qualcuno vuole rinunciare per un qualunque motivo, lo dica senza problemi :)
Chi invece vuole accettare l’invito, sia così gentile da scriverlo nei commenti a questo post, o me lo comunichi in privato. Diciamo che entro 24 ore mi piacerebbe avere la lista definitiva, con gli eventuali sostituti di chi magari si ritirerà.

Come si partecipa a HPL 300

Basta scrivere un capitolo conseguenziale al precedente, che non sia più lungo di 300 parole, e possibilmente non molto più breve. Anzi, se fosse di 300 parole esatte sarebbe perfetto. In fondo, se questa dribble novel è anche un esercizio di scrittura, dovrebbe anche rafforzare la nostra disciplina da bravi autori, giusto? :)
Il capitolo deve avere un senso compiuto e deve rispettare il lavoro già pubblicato in precedenza.
Visto la relativa brevità di ogni capitolo vi consiglio di non introdurre mille personaggi diversi e di non aprire decine di sottotrame, visto che in venti capitoli tutto deve (dovrebbe!) concludersi.

Il capitolo mi deve essere inviato entro martedì mezzogiorno, in una delle seguenti modalità:

Sarà quindi mia premura pubblicarlo su questo blog il mercoledì mattina, oppure, in caso di particolari impedimenti, il martedì stesso, nel primo pomeriggio.

Quando si parte?

Siamo già partiti.
Nelle prossime ore avrete conferme riguardo alla lista definitiva dei partecipanti alla dribble novel.
Il capitolo due dovrebbe andare online tra martedì 10 febbraio e mercoledì 11.

Direi che si può iniziare.
Buon divertimento.

HPL 2

Concept art di Brett66.

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(A.G. – Follow me on Twitter)


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