Come avrete avuto modo di leggere nei mesi passati, HTC Desire HD e Desire Z erano dotati di un chip “anti-root” che non permetteva l’installazione di custom recovery.
I “soliti geni”, come mi piace chiamarli, di XDA hanno però trovato un metodo per aggirare anche questa protezione.
Il metodo è stato inoltre confermato dal famoso Paul di Mod@co su Twitter (Il G2 o Desire Z che vedete in foto è proprio il suo), famoso per le Custom ROM e punto di riferimento per tutta la comunità di sviluppo Android.
A breve arriveranno le varie guide, state collegati.