Il 5G@Europe Summit, che riunisce alcune degli esperti più autorevoli in Europa e nel mondo, è l’occasione per analizzare le sfide e le opportunità relative alla tecnologia 5G, valutando con una visione a lungo termine le esigenze, i fattori chiave della tecnologia e dell’innovazione e i benefici sociali. Tra i partecipanti Luigi Gambardella, Presidente di ETNO, e Thibaut Kleiner, Responsabile dell’Unità Network Technologies di DG CONNECT – Commissione Europea.
“La tecnologia 5G avrà un impatto straordinario sul settore ICT e sulla nostra qualità della vita. Huawei è una delle aziende che guidano il settore affinché il 5G diventi una realtà”, ha commentato Wen Tong Responsabile delle tecnologie di comunicazione presso i laboratori 2012 LAB di Huawei. “Abbiamo iniziato a investire nel 5G nel 2009 e recentemente abbiamo annunciato l’intenzione di destinare ulteriori 600 milioni di dollari alla ricerca e l’innovazione nel campo delle tecnologie 5G entro il 2018”.Huawei investe notevolmente in ricerca e innovazione in Europa, all’interno del programma europeo Horizon 2020 e non solo, principalmente presso il Centro Europeo di Ricerca Huawei (ERC).
Come membro del Consorzio di Ricerca Europeo METIS, il Centro Europeo di Ricerca Huawei è all’avanguardia nella ricerca e sviluppo di componenti tecnologici chiave per l’interfaccia wireless 5G. ERC di Huawei è anche uno dei principali attori nel programma di partenariato pubblico-privato Advanced Infrastructure 5G (5GPPP) promosso dalla Commissione Europea.
Huawei prevede che le prime reti 5G saranno pronte per la distribuzione commerciale nel 2020 e offriranno una capacità superiore a mille volte quella delle reti mobili attuali, con una velocità di trasferimento dati che può superare i 10 Gbps.
Il 5G rivoluzionerà l’intera industria e faciliterà la nascita di nuovi settori innovativi. Ad esempio la rete mobile 5G favorirà lo sviluppo della piattaforma di cloud computing virtualizzata e l’Internet of Things (IoT), raggiungendo 50-100 miliardi di connessioni entro il 2020.