Nella recensione che vi propongo oggi parleremo dell’Honor 6, smartphone in cui Huawei ha saputo combinare diligentemente caratteristiche da top gamma con un prezzo economico. Non a caso il device in questione ha fatto registrare enormi cifre di vendita e, nonostante sia passato quasi un anno dal suo rilascio è ancora un terminale molto valido e molto ricercato.
Prima di cominciare con la recensione vi ricordo che ovviamente l’Honor 6 è disponibile sullo store di Smartylife.net a questo link, con 2 anni di garanzia e spedizione DHL dalla Cina compresa nel prezzo.
Ecco a voi la nostra recensione.
Design, materiali ed ergonomia
Come al solito comincio dal design: la versione testata è quella dual-SIM con 16 GB di memoria interna. Purtroppo non possiamo affermare che il design di questo Honor 6 spicchi per originalità, ma lo spessore di soli 7.5 millimetri e la cornice perimetrale cromata che lo ricopre riescono comunque a donargli un aspetto molto gradevole. Nella parte frontale troviamo il display da 5 pollici, la fotocamera frontale da 5 megapixel, la capsula auricolare e i due sensori di luminosità e di prossimità.
Il lato sinistro è completamente vuoto mentre il quello destro troviamo il bilanciere del volume, il tasto power e lo sportellino che ricopre gli alloggiamenti delle due SIM e della scheda di memoria in formato microSD.
Sul lato superiore sono presenti l’ingresso jack per gli auricolari, il microfono per la riduzione dei rumori ed una porta infrarossi, mentre su quello inferiore il microfono principale e l’ingresso micro-USB per la ricarica.
Infine sulla parte posteriore troviamo la fotocamera da 13 megapixel con doppio flash Led, il marchio “honor” e l’altoparlante di sistema.
L’assemblaggio generale è ottimo, come lo sono del resto anche i materiali. All’apparenza la cornice laterale e la cover posteriore potrebbero sembrare rispettivamente di metallo e vetro, ma in realtà sono entrambe di materiali plastici, come detto prima di ottima fattura. Un unico neo da sottolineare è forse la facilità con cui la cover posteriore, essendo lucida, si riempie di impronte digitali.
L’impugnatura con una mano risulta comoda, complici le dimensioni ottimizzate del device ed il buon posizionamento dei tasti di controllo.
Hardware, prestazioni ed autonomia
Vi ricordo brevemente la scheda tecnica dell’Honor 6:
- Display IPS full-HD con diagonale di 5 pollici e densità di pixel di 445 ppi.
- Processore proprietario HiSilicon Kirin 920 con quattro core Cortex-A15 a 7 GHz e quattro core Cortex-A7 a 1.3 GHz.
- Scheda grafica Mali-T628 MP4.
- 3 GB di RAM e 16/32 GB di memoria interna espandibile tramite microSD.
- Fotocamera posteriore di 13 megapixel con apertura focale f/2.0 e doppio flash LED.
- Fotocamera anteriore di 5 megapixel.
- Connettività Wi-Fi, Bluetooth 4.0 e GPS.
- Dual-SIM full active e connettività LTE fino a 300 Mbps.
- Batteria da 3000 mAh.
- Sistema operativo Android 4.4.2 con personalizzazione EMUI 3.0.
L’hardware installato su questo terminale ha rappresentato una vera e propria rivoluzione rispetto ai precedenti dispositivi. Passi da gigante sono stati fatti soprattutto sul fronte processore, il già citato Kirin 920, grazie al quale Huawei ha potuto competere a pieno titolo contro i più blasonati chip della concorrenza. Il processore in questione si è dimostrato altamente affidabile restituendo, anche grazie alla presenza di 3 GB di RAM, prestazioni paragonabili a quelle degli altri top gamma del 2014. Come al solito è stato eseguito un test sulla nota applicazione di benchmark Antutu ottenendo un punteggio di 42408.
Visto che ultimamente è molto sentito il problema del surriscaldamento del processore abbiamo pensato di effettuare un test sulla stabilità per verificare le temperature raggiunte da quest’ultimo. Durante la fase di test abbiamo potuto appurare come le temperatura si assestasse su un valore medio di 39°C, dimostrando come Huawei abbia saputo lavorare egregiamente anche sul fronte della dissipazione del calore.
Concludiamo questo paragrafo con un giudizio positivo sul display e sulla batteria di questo terminale. Come detto prima il display è un’unità da 5 pollici con risoluzione full-HD e densità di pixel di 445 ppi. Il pannello in questione gode di un angolo di visuale molto ampio e, complice il sensore di luminosità che svolge egregiamente il suo lavoro, anche la visuale sotto la luce del sole è molto buona. I colori risultano riprodotti fedelmente, ed anche se si hanno dei bianchi tendenti leggermente all’azzurrino e dei neri non proprio profondi l’esperienza utente offerta da questo display risulta comunque essere molto buona. La sensibilità del touch è ottima, nulla da aggiungere. La batteria da 3100 mAh infine riesce a garantire una buona autonomia. Ecco una serie di screenshot per dimostrarvi quanto appena detto.
E’ da precisare comunque che questi risultati sono stati ottenuti utilizzando il dispositivo con una sola SIM inserita e in modalità “bilanciato”, nel caso si utilizzasse una seconda scheda o la modalità “prestazione elevate” certamente l’autonomia sarà minore.
Wi-Fi, Bluetooth e GPS
Purtroppo, o meglio, per fortuna, non c’è molto da dire sulla connettività. Il Wi-Fi ed il Bluetooth non hanno causato nessun tipo di problema, dimostrandosi all’altezza del GPS che riesce ad agganciare i satelliti quasi istantaneamente. Reparto connettività assolutamente promosso.
Parte telefonica
Il dispositivo da noi testato è quello pensato per il mercato cinese, quindi dotato del supporto dual-SIM che, contrariamente a quanto siamo abituati a vedere sulla stragrande maggioranza dei terminali dual-SIM, non è dual-stanby ma full-active. Questo significa che è possibile ricevere chiamate sulla seconda SIM anche quando si è impegnati in un’altra conversazione con la scheda principale. Con essa è possibile la navigazione LTE fino a 300 Mbps, mentre purtroppo sulla seconda SIM è disponibile solo la connettività 2G. La ricezione del segnale è buona, nessun problema con il 4G di TIM.
Fotocamera
Questo è l’unico aspetto del device che andrebbe migliorato. La fotocamera posteriore mi ha convinto poco non tanto per la qualità degli scatti che risulta essere comunque buona, ma per il software stesso della fotocamera che si dimostra poco agevole da usare quando si ha intenzione di catturare foto con le impostazioni manuali. Sarebbe più comodo avere i vari controlli di bilanciamento del bianco, dell’ISO e dell’esposizione a portata di mano piuttosto che entrare ogni volta nelle impostazioni e regolarli nei vari sottomenù. Niente di grave comunque, si tratta solo di prenderci un po’ di abitudine.
Come sempre vi propongo alcuni scatti. Quelli di seguito sono stati realizzati in condizioni ottimali di luce e con le impostazioni automatiche.
Queste invece sono delle macro.
Infine degli scatti in notturna, prima con impostazioni automatiche e successivamente con la modalità HDR, da notare il miglioramento dei colori.
Audio e video
La qualità dell’audio, sia quello in capsula che quello dell’altoparlante, è nella media dei vari top gamma. Un rimprovero che bisognerebbe fare ad Huawei è forse quello di aver incassato completamente l’altoparlante di sistema nella cover posteriore: quando il telefono viene posato ad esempio su una superficie piana o sul letto, il volume dell’audio viene leggermente attenuato.
Infine due parole anche sulle riprese video per ricordarvi che queste possono essere effettuate con una risoluzione massima di 1080p, anch’esse in modalità HDR. La messa a fuoco non è automatica (bisogna fare tap sul punto che si desidera focalizzare), ma risulta essere piuttosto immediata.
Software
L’ultimo paragrafo di questa recensione lo dedichiamo al reparto software. Sul dispositivo è installato il sistema operativo Android 4.4.2 con personalizzazione EMUI 3.0, personalizzazione molto gradevole dal punto di vista grafico. Presenti alcune applicazioni di sistema degne di nota come l’app “Gestione telefono” che ci permette di ottimizzare il nostro smartphone effettuando scansioni dei virus o eliminando i file “spazzatura”.
L’unica nota stonata è il browser di sistema che non si comporta egregiamente durante la navigazione su siti pesanti, presentando problemi di caricamento delle pagine e lag durante lo scrolling.
Conclusioni
Alla luce di quanto scritto le conclusioni sono abbastanza ovvie. L’Honor 6 è un dispositivo che certamente può essere migliorato sotto alcuni aspetti – software della fotocamera in primis – ma che vi consiglio altamente se siete alla ricerca di un terminale dual-SIM dal buon rapporto qualità prezzo.
via | Sm@rty
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