Huawei da qualche tempo sta puntando forte sui processori proprietari, al fine di ottimizzare al meglio i propri smartphone ma soprattutto ridurre i costi. Controllando la produzione, infatti, è più semplice sapere esattamente quante unità occorrono. Nel corse delle ultime ore abbiamo scoperto che l’attuale CPU top di gamma, ovveroHuawei Kirin 930, non è costituita da 4 core Cortex A53 e 4 core Cortex A57 (la seconda è circa il 56% più performante).
Al posto dell’architettura più performante, Huawei ne ha integrata una sviluppata internamente chiamata Cortex A53e. Questo non vuol dire che la CPU sia meno potente, anzi. Avendo overcloccato fino a 2 GHz i 4 core con l’architettura proprietaria (gli altri due sono stati mantenuti a 1,2 GHz), le prestazioni sono addirittura superiori rispetto allo standard Cortex-A57. Il tutto riuscendo a tenere basse le temperature di operatività, non proprio come il suo concorrente più importante.
Il produttore cinese quindi si appresta a dire la sua, in maniera molto importante, anche sul fronte dei SoC. Vedendo il Qualcomm Snapdragon 810 in difficoltà ed il Tegra X1 di Nvidia non ancora disponibile alla massa (o anche se lo è, non ancora adottato da molti device), Huawei Kirin 930 può ritagliarsi un’ottima fetta di mercato, coniugando potenza ed efficienza energetica.
huawei2015-03-28Lorenzo Spada