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Da Robben
Sembra che sia passato un secolo da quella sera di giugno del 2009, dove un gruppo di scappati di casa si è trovato per la prima volta a modena per girare con biciclette a scatto fisso.
da quel giorno ne sono successe di tutti i colori nella nostra città.
c'è chi se n'è andato, chi è rimasto, chi si è dato all'organizzazione di mille garette, chi c'è rimasto sotto col polo, chi ha aperto un attività, chi ha fondato una ciclofficina e sicuramente c'è anche qualcuno che dimentico, ma soprattutto tutti i presenti di quella sera hanno provveduto a diffondere il verbo delle bici a scatto fisso.
Vorrei però soffermarmi su chi quella sera del 2009 ebbe la brillante idea di aprire un negozio, che in realtà più che un negozio divenne un punto di incontro, un centro di raccolta e il riferimento per chi aveva scoperto il mondo delle bici da pista.
Questo negozio venne chiamato hub così da mettere subito in chiaro le cose, li si voleva riunire un'unica passione ed un unico concetto.
Lo spazio venne allestito all'interno del capannone di Silvio, nel cuore del vecchio villaggio artigiani.
Qui dentro cominciarono a girare i primi pezzi e ad uscire le prime bici con forcellini da pista, interamente custom, che rispettavano tutti i requisiti del cliente finale.
Chi diede vita al progetto fu un gruppo di ragazzi:
Kappa
Matte Van Gogh
Rocco e Luca Bizzarri.
I buoni propositi e la buona volontà non manca e i ragazzi cominciano a rimboccarsi le maniche e a dar vita al loro sogno.
In pochi mesi il capannone che allora era in disuso è rimesso a nuovo e l'inaugurazione avviene in grande stile il 12.12.09 con la nostra prima alleycat ufficiale e un super party post gara con cibo e birre a volontà, musica dal vivo, dj set ricchi premi e cotillons.
Gli eventi continuano a susseguirsi le cose tutto sommato non vanno male e l'hub continua a vivere, un anno è gia passato il giorno 11 dicembre del 2010 ecco che si tiene in città la seconda alleycat.
cifre raddoppiate solita baldoria all'interno dell'hub mega party e tanto divertimento.
Ormai è il caso di dirlo IRIDE FIXED MODENA è una realtà sul suolo italiano.
E questa realtà non rimane certo con le mani in mano e non si adagia nemmeno sugli allori dei successi appena conquistati.
Il progetto continua, e ci si rende conto che si vuole fare il salto di qualità c'è bisogno di un luogo diverso.
Forse meno punk, perchè effettivamente l'hub era molto dispersivo, troppo grande lo spazio da gestire.
I ragazzi cominciano a cercare un luogo che sia più simile ad un negozio. I giorni passano e le cose nonostante il periodo di crisi vanno avanti.
Iride non crede alla crisi, e decide di aggredirla e come primo colpo prende dentro al progetto una nuova mente.
Walter.
Con lui si decide di fare definitivamente il salto. E' una persona molto entusiasta e volenterosa ed è uno che crede fermamente in tutto quello che fa, buttandocisi a capofitto senza mai voltarsi indietro.
Si continua a cercare il locale.
Lo trovano.
Posizione molto vicina alle vie del centro, di fianco ad un luogo sacro come il nuovo odeon (cinema a luci rosse).
E' metà novembre 2011 non è passato nemmeno un anno dall'ultima alleycat.
Questa volta sarà difficile riorganizzare l'alleycat del 2° compleanno di Iride.
Il tempo stringe ma la crew, tira su il negozio in poco piu di 3 settimane.
E' Domenica 18 dicembre 2011, sono le 10.30 il nuovo HUB apre i battenti.
Locale di 90 mq, muri dall'aspetto vissuto, pavimento in stile saloon texano, look minimale.
Insomma nonostante l'aspetto sia forse più fighetto , l'odore che il locale emana è sempre lo stesso rude e punk delle serate di baldoria del vecchio HUB nel freddo capannone del villaggio artigianale.
Passano tante persone, si fanno fuori tante birre e tante bottiglie di vino,c'è de angelis che cucina tonnellate di tortellini come nella più antica delle tradizioni modenesi della domenica, c'è jazzy pelle che mette i dischi e tutte quante le persone che sono presenti si divertono.
Le magliette e i cappellini " Car is Over " la fanno da padrone.
E' tutto come una volta.
Questo è ciò che piu conta.
Mi sento in dovere di fare un grosso in bocca al lupo a Kappa, Matte, Rocco, Luca e Walter per questa nuova vita.
Persone vere ed amici che per me sono diventati quasi come una seconda famiglia e finchè ci sarà l'occasione aiuterò e supporterò in ogni modo.
Giro anche un po di foto che ho scattato durante la giornata per testimoniare ancora una volta che IRIDE spacca e che in 2 anni hanno fatto qualcosa che va ben oltre alle aspettative, tenendo presente che Modena non è Milano.


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