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Hubble ritrae il cluster LH63

Creato il 03 marzo 2014 da Media Inaf
Crediti: NASA, ESA, and D. Gouliermis (University of Heidelberg) Acknowledgement: Luca Limatola

Crediti: NASA, ESA, and D. Gouliermis (University of Heidelberg) Acknowledgement: Luca Limatola

Il cosmo, lo sappiamo, non è statico, bensì in continuo cambiamento e movimento. Nonostante abbia ormai quasi 14 miliardi di anni, il nostro Universo è ancora piuttosto attivo e ogni giorno i ricercatori scoprono porzioni di cielo, nebulose, zone di formazione stellare particolarmente cariche di giovani stelle. Questa nuova immagine proveniente dal telescopio spaziale di NASA/ESA Hubble ci mostra, infatti, una piccola zona della Grande Nube di Magellano, una delle galassie più attive vicine alla Via Lattea. Nell’immagine si può vedere un agglomerato di giovani, anzi giovanissime, stelle (molte dal peso simile a quello del Sole) dal nome LH63. Il cluster fotografato da Hubble è ancora incorporato nella regione da cui è nato, la nebulosa LHA 120-N 51 (o N51). Si tratta di una delle centinaia di regioni di formazione stellare nella Grande Nube di Magellano. Questa zona di cielo è stata osservata tramite la fotocamera WFPC2 di Hubble.

La caratteristica che salta subito all’occhio anche di un osservatore non esperto è l’intenso colore rosso che pervade quasi l’intera immagine. L’intensa luce rossa illumina ciuffi di gas e polvere scura delle nebulose nella parte inferiore del quadro illumina ciuffi di gas e polvere scura che si espandono per molti anni luce.

Cercare e studiare stelle giovani e di piccola massa (il “piccolo” è relativo in questo caso) può aiutare gli astronomi a capire come gli astri si comportino nelle prime fasi di vita e, di conseguenza, a capire meglio dettagli della formazione del nostro Sole. 

Per saperne di più

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Fonte: Media INAF | Scritto da Eleonora Ferroni


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