di Alessandro Ligas

Letteralmente, “Hub/spoke” è una tipologia organizzativa e logistica che permette di massimizzare le prestazioni pur non potendo contare su tutti i mezzi necessari per completare una configurazione di una rete capillare. E’ usato nelle gestione delle reti di telecomunicazioni e dei trasporti nei piani strategici sanitari e sfrutta l’analogia che si riferisce alla ruota della bicicletta, dallo spoke («raggio») verso l’hub («mozzo») e viceversa.


“Il coworker è la nostra priorità” ci dice Marco Pischedda, co-founder e community manager che ci ha accompagnato e fatto da cicerone negli spazi, “noi cerchiamo persone che condividono la stessa filosofia alla base di questo spazio, che vogliano far parte di una comunità di professionisti che si scambiano reciprocamente competenze diverse, completandosi a vicenda e facendo nascere progetti innovativi”.
Un ambiente, quello di via Roma, dove si mostra “quanto è bello lavorare” e crescere assieme. Continua Nicola Siza, founder dello spazio “la prima cosa su cui abbiamo lavorato è la perfetta fusione tra comunità e spazio. Lo spazio è stato pensato per garantire uno stato di benessere sul lavoro, un ambiente che sia piacevole e sereno, anche perché non c’è valore e creatività che tenga se non c’è serenità mentale e il piacere di passare una buona parte della tua giornata in quella che dovrebbe essere la tua seconda famiglia”
Una mentalità che piano piano anche a Cagliari sta mettendo le proprie radici, e mutando fin dalle fondamenta il modo di pensare, creare e gestire progetti. Progetti pensati per far crescere il territorio, con una visione in prospettiva.
Ciò che conta oggi è avere una visione di quello che ci aspetterà domani… ma qui per scoprire di cosa si tratta vi invito a recarvi direttamente presso lo spazio di Hub/Spoke.
Il progetto è stato realizzato da Filippo Candio (classe ’84, founder e amministratore di Hub/Spoke. Ex poker player professionista, startupper seriale. Tratto distintivo: eclettico), Nicola Siza (classe ’85, founder e head of Hub/Spoke. Economista, ex trader in borsa, business developer. Tratto distintivo: esplora, analizza, implementa) e Marco Pischedda (classe ’86, co-founder e community manager Hub/Spoke. Biologo, organizzatore di eventi, innovation manager. Tratto distintivo: problem solver). Un’idea nata più di due anni fa e portata avanti fino ad oggi. “Durante questi due anni”, ci dice Nicola Siza, “abbiamo viaggiato e studiato sul campo diverse realtà, a livello nazionale ed europeo per poter portare qui a Cagliari le best practices e knowhow appreso”. Continua Filippo Candio ”In Europa gli spazi di coworking sono considerati materia di ricerca economica e sociale. C’è un maggior supporto da parte delle istituzioni per questo tipo di attività, che ritengono siano luoghi altamente professionalizzanti, soprattutto per i giovani che iniziano a confrontarsi con il mercato del lavoro. Ma anche in Città italiane come Milano o Firenze c’è già un modo diverso di ragionare dove si finanzia direttamente il freelance e non il coworking”.
Il Comune di Milano ad esempio ha recentissimamente (14/07/2015) stanziato 500.000,00 (cinquecentontomila) euro per Misure in favore del Coworking (determinazione dirigenziale N° 147 PG395609/2015 Comune di Milano, Direzione Centrale politiche del lavoro, sviluppo economico ed università, Settore Innovazione Economica, Smart City ed Università) e 300.000,00 (trecentomila) euro per Misure in favore di Makerspace/fablab.
Anche qui a Cagliari bisogna iniziare a pensare a cosa si può fare per incentivare un modo di lavorare che rompa gli schemi e incrementi la produttività e creatività, dove sia reso possibile condividere competenze e passioni agevolando l’inserimento di professionisti in spazi strutturati, che li supportino nella creazione di valore, per se stessi e per le comunità cui appartengono. Aspettiamo news dal palazzo Baccaredda.
