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Human

Creato il 24 febbraio 2016 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
Humanplay video
  • Anno: 2015
  • Durata: 191'
  • Distribuzione: Academy Two
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Yann Arthus-Bertrand
  • Data di uscita: 29-February-2016

2020 persone intervistate, 60 paesi filmati, 63 lingue parlate. Queste cifre bastano a restituire la monumentalità di Human, il documentario diretto da Yann Arthus-Bertrand, il celebre fotografo e regista ambientalista francese, che per l’occasione si è munito di una gigantesca troupe tra intervistatori e operatori alla macchina. Un numero imprecisato di volti scorre sullo schermo, inchiodando lo spettatore che, una volta tanto, viene fortemente convocato a sospendere quello sguardo oggettualizzante che, di norma, ‘cosifica’ tutto ciò che passa all’interno del suo spettro. Si, perché qui ad emergere è proprio ‘il volto dell’altro,’ in una tensione etica che smobilita le consuete categorie operative nel processo di disvelamento dei fenomeni. La relazione che lo spettatore instaura con le persone che raccontano, accorate, le proprie storie è connotata da una simmetria che permette un rapporto diretto, e la spontaneità informa ogni passaggio delle varie narrazioni, che si succedono in una concatenazione che le rende un unico flusso che sfugge alla dimensione cronologica del tempo: è un tempo emotivo, un tempo ‘altro’, ‘una durata’, un fuori campo assoluto che riverbera su ogni fotogramma. Tante e tali sono le questioni affrontate che si potrebbero scandire parecchi capitoli in cui è diviso il film: odio, amore, guerra, condizione della donna, omosessualità, rapporto con la natura, lavoro (agricolo e industriale), Terzo Mondo, immigrazione, felicità, famiglia, morte e, naturalmente, il senso della vita. Tre ore e un quarto che scorrono veloci, intervallate da meravigliose riprese aeree che mostrano carovane di uomini che si spostano attraverso deserti o sentieri impervi, oppure la bellezza della natura, quella incontaminata, che testimonia di una sacralità ancora intatta, non profanata.

Ciò che davvero unisce le varie persone intervistate che si cimentano con diverse questioni è ‘un’umanità’ che emerge cristallina dalle parole balbettate, dagli occhi che inevitabilmente si inumidiscono, dalle contrazioni dei volti che tradiscono dei sentimenti che si cerca invano di tenere a freno, in una tensione etica, dunque, che accomuna esseri umani così diversi tra loro. Certo, qualcuno obietterà che schiacciare tutto su un piano emotivo potrebbe risultare un’operazione semplificante che omette di affrontare tante questioni da una prospettiva politica-economica, e quindi lucida, disincantata, ma l’intento dell’autore era proprio quello di ricercare l’essenza che costituisce l’uomo, l’elemento minimo a partire da cui prende forma tutta la nostra struttura. Un po’ metafisicamente si celebra la precedenza etica dell’essenza sull’esistenza, ma ciò che primo acchito potrebbe apparire un’operazione regressiva in realtà prova a trovare, eroicamente, un ‘fondamento’, qualcosa cui aggrapparsi per non precipitare nel ‘buco del nulla’, un senso comune, nell’accezione nobile dell’espressione, che sostenga un’esistenza cui troppe volte è stata negata una riserva minima di senso. L’amore, la fedeltà agli eventi, il sentire collettivo costituiscono quei capisaldi su cui tentare di fondare una vita che aspiri al superamento della finitezza, a lasciare una traccia che oltrepassi i limiti angusti dello spazio e del tempo. Una tensione tutta umana che cerca di trovare la giusta via da percorrere per raggiungere il proprio obiettivo, smarcando quell’arida prospettiva che ci vorrebbe trascurabili soggetti facenti parte di una specie che si muove nella fredda narrazione della Storia.

Non fatevi spaventare dalla durata, dunque, perché Human è un inno alla vita, una celebrazione dell’essere umano, un tentativo titanico di far sgorgare il senso laddove sembrerebbe definitivamente smarrito. I volti parlano, ci inchiodano, siamo occhi negli occhi, e, allora, non resta che dare spazio, ascoltare, essere ‘l’ospite’ di chi ci viene a visitare, fornendo quell’accoglienza infinita di levinasiana memoria che forse ancora ci potrebbe salvare. Human è distribuito da Academy Two e sarà nelle sale dal 29 Febbraio al 2 Marzo.

Luca Biscontini

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