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“Human”: il trailer di un film che punta alla profondità dell’animo umano attraverso visi, sguardi e parole

Creato il 04 febbraio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

Ecco il trailer del film “Human”, un progetto di Yann Arthus – Bertrand che uscirà nelle sale cinematografiche dal 29 febbraio al 2 marzo, distribuito da Academy Two. “Non ho cercato una risposta nelle statistiche o nelle analisi, ma nell’uomo stesso – spiega il regista -. Nei visi, negli sguardi e nelle parole trovo un potente mezzo per arrivare alle profondità dell’animo umano. Ad ogni incontro, ci si avvicina di un passo. Ogni storia è unica”.

“Human” si compone di una raccolta di storie e immagini del nostro mondo, che offrono la possibilità di immergersi nel cuore di quello che significa essere umani. Attraverso queste storie, piene di amore e felicità, ma anche di odio e violenza, “Human” ci pone faccia a faccia con l’Altro, spingendoci a riflettere sulle nostre vite. Storie quotidiane, testimonianze delle vite più incredibili, questi toccanti incontri hanno in comune una rara sincerità e pongono in evidenza chi siamo – il nostro lato più oscuro, ma anche ciò che è più nobile in noi, e ciò che è universale. La nostra Terra viene mostrata nella sua forma più sublime attraverso immagini aeree mai viste prima, accompagnate da una musica in crescendo; un’ode alla bellezza del mondo che offre un momento per prendere respiro e fare introspezione. “Human” è un lavoro politicamente impegnato che ci permette di abbracciare l’umana condizione e riflettere sul significato della nostra esistenza.

Le parole del regista Yann Arthus – Bertrand. “Sono un uomo fra sette miliardi di altri uomini. Negli ultimi 40 anni ho fotografato il nostro pianeta e la diversità umana, e ho l’impressione che l’umanità non stia facendo alcun progresso. Non sempre riusciamo a vivere insieme. Perché? Non ho cercato una risposta nelle statistiche o nelle analisi, ma nell’uomo stesso. Nei visi, negli sguardi e nelle parole trovo un potente mezzo per arrivare alle profondità dell’animo umano. Ad ogni incontro, ci si avvicina di un passo. Ogni storia è unica. Nell’esplorare le esperienze dell’Altro, ero in cerca di comprensione.

Proviamo tutti la stessa sete di amore, libertà e riconoscimento? In un mondo lacerato tra tradizione e modernità, i nostri bisogni fondamentali rimangono gli stessi? Che cosa significa oggi, nel profondo, essere umani? Qual è il significato della vita? Le nostre differenze sono così grandi? In effetti, condividiamo più valori di quanto non si possa immaginare? E se così fosse, perché non riusciamo a capirci l’un l’altro?

Volevo porre queste domande, e discutere dell’essere umani attraverso quello che appariva come un progetto folle, utopico. Insieme alla mia troupe, abbiamo intrapreso questo compito con grande umiltà e modestia. Nel corso di due anni, abbiamo visitato 60 paesi e registrato circa 2.020 interviste alla ricerca delle vite degli altri – di coloro di cui forse abbiamo sentito parlare, ma, soprattutto, di coloro di cui nessuno parla mai, e che raccontano qui la loro storia per la prima volta.

Sognavo un film dove il potere delle parole riecheggiasse sulla bellezza del mondo. Ponendo i mali dell’umanità – povertà, guerra, immigrazione, omofobia – al centro del film, ho fatto delle scelte di impegno politico. Tuttavia gli intervistati ci hanno parlato di ogni tipo di argomento, dalla difficoltà di crescere alla ricerca dell’amore e della felicità. È questa immensa ricchezza del dialogo umano che si pone al cuore di ‘Human’.

Questo film porta con sé la voce di tutti gli uomini e le donne che mi hanno raccontato le loro storie. È il loro messaggero. Ho realizzato il film che era nei miei sogni; il mio auspicio adesso è che ognuno lo possa usare a suo modo, organizzando proiezioni e diventando ambasciatori dell’iniziativa Living Together – Vivere insieme”.


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