“Humans” post-finale: scoop sul risveglio di Max, se gli Hawkins ci saranno nella 2° stagione e altro

“La maggior parte delle persone non si immaginava nulla del genere” ammettono Sam Vincent e Jonathan Brackley, produttori esecutivi del dramma Humans dopo la messa in onda oltreoceano del season finale definendo “un vero piacere per noi” il feedback online.

Nelle seguente intervista i due EP hanno rivelato qualche dettaglio sulla seconda stagione.

TVLine | La serie svedese su cui Humans si basa è durata due stagioni. Quanto fedeli pensate di restare al materiale originale nella prossima stagione?
Vincent: Sarà un’ulteriore partenza. Non è una scelta deliberata guardare alla seconda stagione e dire: “faremo qualcosa di veramente diverso”. È un riflesso del naturale processo di adattare qualcosa. Se guardate i nostri primi episodi, noterete molte somiglianze con l’inizio della serie originale, ma si mettono in atto una o due modifiche che nel processo diventano amplificati cambiamenti… Quello che faremo è prendere ogni grande cosa che possiamo dall’originale. [Ride] Ma penso che per la seconda stagione guarderemo all’originale più come a uno scrigno che a un progetto. [Gli scrittori] hanno così tante idee meravigliose e brillanti e anche se le loro storie prenderanno una strada diversa, possiamo scegliere tutto ciò che funziona per noi.

TVLine | Nella serie originale, il personaggio del Dr. Millican si ripresenta dopo la sua morte. Quindi, ci sono possibilità di rivedere William Hurt nella seconda stagione?
Brackley: Beh, non stiamo escludendo nulla. [Ride] Timbricamente, c’è la questione se potrebbe funzionare nel nostro show, che è un po’ diverso da quello svedese. È lecito chiedersi se William Hurt che arriva in una scatola sulla porta di casa è giusto per il tono della serie. Per loro è stato grandioso. Un po’ inquietante, divertente, fantastico e strano. Non abbiamo deciso nulla al momento e questo è tutto ciò che posso dirvi.

TVLine | Volete approfondire il movimento degli anti-synth la prossima stagione?
Vincent: Uno dei modi in cui andremo ad approcciarci è quello di muovere un po’ il mondo – e non mi riferisco a salti temporali o altro. Solo pochi mesi. Ma ciò di cui voglio parlare sono i synth nella società: saliremo di livello… andremo un po’ più in profondità. Ci sposteremo verso nuove aree di lavoro… Non ritroveremo uno status-quo della società. Le cose si sviluppano in fretta, un po’ come fa la tecnologia in tante aree. Ci sono molte novità, in tutta la società che andremo a raccontare.

TVLine | Perché avete scelto di rianimare Max?
Brackley: Ci sono molteplici risposte. Molto era dovuto al lavoro straordinario dell’attore Ivanno Jeremiah. Il personaggio è stato scritto come un innocente, abbiamo voluto rendere la macchina un innocente. Inoltre importante era questa idea di reunion e perché tutti volevano stare insieme e come non avrebbe funzionato sul serio se avessero perso uno di loro.

TVLine | La famiglia Hawkins avrà un ruolo simile nella seconda stagione come è stato nella prima? O il piano è diminuire ciò?
Vincent: Riteniamo che la famiglia Hawkins sia un ottimo percorso nella storia – tutti gli attori hanno fatto un ottimo lavoro. Ma assolutamente, sono stati uno dei cambiamenti chiave ripensando alla prima stagione. Nel senso: “beh, è tipo facile scrivere la storia thriller a grandi rischi di queste macchine su cui la gente vuol mettere le mani, le persone lottano e le vite sono a rischio”. È piuttosto semplice vedere dove il dramma arriva da lì.

La grande sfida per noi è stata create delle trame [per la seconda stagione] in modo da riportare la famiglia Hawkins. Possiamo raccontare a questo livello più basso, domestico storie davvero emozionanti come fatto [nella prima stagione] ma possiamo anche legarli alla storia più grande e agli aspetti più rischiosi della trama… Se riusciamo a farlo, questo è molto soddisfacente: vedere questi straordinari esseri umano con queste straordinarie macchine. Crediamo di aver intuito un paio di modi validi per legarli nuovamente all’interno della grande storia.

TVLine | A proposito, sembra che Laura abbia perdonato Joe, ma per quello che ha fatto a Mia sembra volerci un po’ più di tempo.
Brackley: Non intendevamo che fosse completamente risolto. È troppo il divario tra di loro perché possa esser risolto così in fretta al termine di quell’episodio. Al termine [del finale], quando entrano nella stanza insieme, si scambiano uno sguardo. Non volevamo un sorriso felice o un cenno d’intesa tra di loro. C’è certamente una nota di divisione che è qualcosa ad esplorare nella [stagione] 2.