Hundertwasser: linee e colori a delineare la bellezza della natura

Hundertwasser: linee e colori a delineare la bellezza della natura ARSENALE CREATIVO

Non fu facile essere artisti negli anni dei totalitarismi dove ogni cosa doveva accadere in base a ciò che il regime imponeva. Nascere e crescere negli anni Trenta e Quaranta, quando ancora le guerre laceravano senza sosta corpo e mente, significava vivere nella distruzione, ma allo stesso tempo nella speranza e con la volontà di cambiare le cose.
In ambito artistico molte personalità preferirono aderire al processo di omologazione culturale in corso, ma non tutti scelsero questa via. Con questa premessa vorrei introdurvi oggi un pittore austriaco, che ho potuto apprezzare in un mio recente viaggio a Vienna. Sto parlando di Hundertwasser, nome d’arte del pittore e scultore austriaco Friedrich Stowasser il quale, distaccandosi dal pensiero dominante, si immerse in un mondo primordiale, ricco di colori e dalle curve sinuose e senza fine. Guardando i suoi quadri si viene catapultati in una dimensione nuova, quella dell’io interiore dell’artista che tuttavia diviene propria per chiunque la guardi, toccando la sfera intima e quasi subconscia.

Le premesse della pittura di Hundertwasser, riposte nello Jugendstil e, in particolare, in Egon Schiele e Gustav Klimt, si concretizzano in una sorta di astrattismo cromatico in cui la linea curva e la spirale simboleggiano un fervore di continuità, di riciclo incondizionato e infinito. Mentre, all’antipodo, la razionalità della linea retta è rigettata, essendo vista come condizionamento, obbligo e omologazione. La fonte d’ispirazione è la natura in quanto forma di bellezza assoluta e per questo da imitare e allo stesso tempo tutelare attraverso l’arte. Così come la natura, la pittura crea bellezza e la bellezza origina la felicità. Questa sintesi di pensiero si esprime non solo su tela ma anche su edifici che assumono, grazie a questo artista, toni colorati e vivaci, come ad esempio la Hundertwasser Haus (1986) e la Kunsthaus (1991) a Vienna, edifici da ammirare passeggiando per la città.