Parto subito facendo una considerazione sui costi dell’andare al cinema. Attualmente la catena The Space fa pagare il biglietto nei giorni festivi e pre-festivi 7,90 euro. Un mese fa era 7,70 euro, mentre prima dell’estate era 7,50 euro. Insomma un’innalzamento abbastanza veloce, che probabilmente vedrà il biglietto alzarsi a 8 euro entro la fine dell’anno se continua di questo passo. Nel frattempo gli spettacoli in 3D non hanno subito variazioni di prezzo, forse perché ormai escono sempre meno film in 3D (la moda è finita). Andare al cinema tutte le settimane è una cosa per ricchi, quindi, considerando che si ci aggiungiamo una coca e pop corn arriviamo tranquillamente a 20 euro. Poi non vi lamentate che i cinema sono i crisi, che ci va poca gente e che la gente si scarica i film, perché è esattamente quello che si produce con gli aumenti dei prezzi una volta ogni due mesi. Tornando al focus del pezzo, però, l’altra sera sono andato a vedere il terzo film della saga di Hunger Games, quella vagamente copiata dal nipponico romanzo/manga/film Battle Royale.
Katniss è nel distretto 13 dopo essere scappata dai giochi. Lì darà il via alla rivolta contro Capital City e la sua tirannia insieme ai sopravvissuti del distretto 13, che da anni si organizzano, e a quelli del 12, cercando di coinvolgere tutti i distretti fino al primo…sinceramente non so che altro dire, la trama è praticamente tutta qua perché alla fine non è che ci sia una vera rivolta, ma solo la preparazione. Quello che non avevo compreso dal trailer, però, è che Katniss non dovrà assumere il ruolo di leader dei ribelli (come credevo), ma una sorta di mascotte/porta fortuna, che incita gli altri a ribellarsi tramite degli spot televisivi…beh, mi pare giusto.

Non si riesce a trovare una spiegazione – se non quella economica – di dividere il finale in due parti, visto che quello che è stato detto qui poteva essere benissimo detto in circa 45 minuti…e non in due ore e 3 minuti. Se avete già iniziato la saga e questo ve lo dovete vedere per forza, allora mi dispiace per voi; mentre se siete fra quelli che dicono “prima o poi dovrò vedermi ‘sti film” allora questo Canto della rivolta – part 1, potrebbe essere la scusa per non iniziare mai a vederli. Protagonisti odiosi, sceneggiatura (o addirittura storia…non so se gli eventi nel libro coincidono fedelmente) scritta a tirar via e piena di corbellerie.
Ricordo con affetto l’unica scena d’azione di Katniss, che per salvare un ospedale da campo nel distretto 8 abbatte due aerei militari…facendoli precipitare proprio addosso all’ospedale mandando tutti al creatore…grande Katniss!!






