Hunger Games: Il canto della rivolta, recensione della colonna sonora

Creato il 21 novembre 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Il giudizio di Marco Goi

Summary:

Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte I questo weekend approda finalmente nei cinema italiani e di mezzo mondo. Dopo essere stato presentato in anteprima in varie parti del globo, con i membri del cast Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Jena Malone e Natalie Dormer che hanno sfilato sui red carpet in maniera molto glamour, la prima metà dell’episodio conclusivo della saga fantasy si appresta a fare sfracelli ai box-office. Ad aumentare l’hype intorno alla pellicola ci pensa anche la notevole colonna sonora, curata in prima persona da Lorde, la neo 18enne neozelandese diventata famosa con “Royals” e oggi tra le giovani popstar più acclamate dei 12 Distretti di Hunger Games e anche di questo mondo.

Lorde ha composto apposta per il nuovo Hunger Games il primo singolo della soundtrack, la potente “Yellow Flicker Beat”, presente nella tracklist pure in una più rarefatta e dark versione remix ad opera di Kanye West; la giovane fanciulla ha inoltre coverizzato “Ladder Song” dei Bright Eyes e appare come guest-star vocale in un paio di altri pezzi. Non contenta di ciò, Lorde ha inoltre chiamato a raccolta accanto a sé alcune delle altre popstar emergenti più cool della scena musicale attuale e c’è da dire che non l’hanno delusa.

La svedese Tove Lo canta una gemma pop accattivante e in grado di rimanere scolpita in testa fin dal primo ascolto. Niente male pure la nuova stella dell’R&B Tinashé, che propone l’ipnotica “The Leap”, mentre la britannica Charli XCX ha tirato fuori una ballata dolcissima e quasi fiabesca come “Kingdom”, impreziosita dalla presenza di Simon Le Bon, il mitico cantante dei Duran Duran. Altra presenza che arriva dritta dagli anni Ottanta è quella di Grace Jones, che interpreta l’animalesca “Original Beast”.

Tra i pezzi migliori della soundtrack del nuovo Hunger Games vanno poi sicuramente annoverate “Plan the Escape”, una canzone dell’anno scorso dei Son Lux qui reinterpretata in una incantata e sognante cover da Bat for Lashes, e la magnifica “Dead Air”, gioiellino di electro-pop firmato dai CHVRCHES, una delle giovani band britanniche più da tenere d’occhio oggi in circolazione.

In mezzo a vari nomi che si sono fatti conoscere negli ultimi mesi, ce ne sono anche un paio che potrebbero trasformarsi in star di prima grandezza a breve, magari proprio grazie alla vetrina di Hunger Games. Il primo è Raury, un cantante e rapper riflessivo dallo stile vagamente alla Drake, talmente fresco da non avere ancora una pagina Wikipedia a lui dedicata. Siamo sicuri che però a breve salterà fuori. Discorso analogo per XOV, giovane cantautore svedese che è l’altra grande scommessa musicale su cui punta Lorde. A non convincere del tutto è invece Stromae; la presenza del rapper e cantautore francese si perde nel pezzo iniziale “Meltdown”, troppo affollato di altri artisti. Piuttosto deludente pure il pezzo dei Chemical Brothers e così così anche “All My Love” di Major Lazer cantato da Ariana Grande, dai toni troppo pop-dance che poco si abbinano con il resto della proposta musicale. Nonostante qualche momento non del tutto riuscito, la soundtrack di Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte I è una compilation perfetta per fare il punto della situazione sulla variegata scena pop attuale. Complimenti alla 18enne Lorde per essere riuscita a metterla in piedi, Katniss Everdeen può essere davvero fiera di lei.

Tracklist della colonna sonora di Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte I
01 Stromae: Meltdown [ft. Lorde, Pusha T, Q-Tip, Haim]
02 Chvrches: Dead Air
03 Tove Lo: Scream My Name
04 Charli XCX: Kingdom [ft. Simon Bon]
05 Major Lazer: All My Love [ft. Ariana Grande]
06 Raury: Lost Souls
07 Lorde: Yellow Flicker Beat
08 Tinashé: The Leap
09 Bat for Lashes: Plan the Escape
10 Grace Jones: Original Beast
11 Lorde: Flicker (Kanye West Rework)
12 XOV: Animal
13 The Chemical Brothers: This Is Not a Game [ft. Miguel]
14 Lorde: Ladder Song

di Marco Goi per Oggialcinema.net


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