Hunger games. La ragazza di fuoco di Suzanne Collins

Creato il 13 gennaio 2011 da Lamiatestafralenuvole

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Venendo a Hunger Games. La ragazza di fuoco mi domando perchè questa bellissima serie di Suzanne Collins (qui la mia recensione di Hunger Games) in Italia stenti a decollare,  non sono l’unica che si fa questa domanda (qui la bella recensione di Keira).

Qui si può leggere il primo capitolo.

In generale detesto fare il riassunto delle trame, questo libro è il secondo di una serie e NON va letto se non si è letto il primo (assolutamente da non fare), se avete letto Hunger Games (il primo) direi che il riassunto è superfluo nel senso che sicuramente state pensando di leggere anche questo ma forse non sapete che è uscito in italiano.

Il genere è distopico per ragazzi (ma merita a tutte le età),  non sapevo neanche io cosa volesse dire esattamente ma è lo stesso genere del romanzo La Strada di McCarthy Cormac e infatti si soffre fisicamente (per esempio la tortura di andare al lavoro mentre si legge un libro del genere, è uno di quei romanzi da aprire il venerdì sera se e solo se non si hanno impegni per la serata e neanche per il sabato) e psicologicamente.

In Hunger Games (il primo) avevo sofferto molto di più, avevo anche pianto (mi capita davvero raramente), La ragazza di fuoco non ha la stessa intensità, diciamo che se la colonna sonora del primo volume potevano essere i Rage Against The Machine, per questo secondo volume penso piuttosto ai Kaiser Chiefs (c’è una bella differenza), tuttavia è il secondo in una serie di tre e quindi, in un certo senso, è un libro di transizione e, in quanto tale, davvero perfetto.

Anche se la narrazione è più lenta ho apprezzato moltissimo l’ingresso nella Capitale, questa folle adorante e idiota che ha perso ogni senso critico, e Katniss (a cui certo non manca la capacità di analisi del pubblico) non esita a manipolarla a suo vantaggio.

Il finale è epico e geniale, c’è da aspettare ma poi il ritmo accelera e l’adrenalina sale ma, attenzione, non scende… nel senso che non ci sono rassicurazioni, tutto può succedere e si resta in attesa di MockingJay.

Katniss era, è e sarà sempre una delle mie eroine fantasy preferite. La detesto e la adoro: astuta, manipolatrice, sveglia ma pur sempre umana (anche se il triangolo mi irrita sempre, per la cronaca ero e resto Team Gale, nel senso che proprio tra i due non ho dubbi e forse per questo fatico a capire l’indecisione di Katniss) confusa, imperfetta.

Assolutamente da leggere.

Il mio voto: 4,5/5

Em



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