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Boni, state boni.
Bonasera a tutti e benvenuti a questa puntata speciale del Maurizio Costanzo Show. Questa sera parleremo di uno dei film italiani rivelazione dell'annata: Hungry Hearts di un certo Saverio Costanzo. Boni, ho detto di stare boni. Non mi fischiate. Non lo faccio assolutamente perché è mio figlio, no no. È stata una scelta del tutto casuale. Per commentare lo splendido film Hungry Hearts, ci saranno con noi qui sul palco del Teatro Parioli degli ospiti incredibili e assolutamente competenti in campo cinematografico: Belen Rodriguez, Martino De Stefano... scusate, volevo dire Stefano De Martino, Vittorio Sgarbi e in collegamento esclusivo dal suo gabinetto avremo anche Fiorello. Partiamo con Belen. Allora, Belen, l'hai visto questo magnifico Hungry Hearts? Che ne pensi?
Ciao Maurissio, grassie per avermi invitata. Ultimamente in tv non me chiama più nessuno e io sono così triste che quasi quasi me metto a piangere, così te faccio pure salire gli ascolti. O se no posso fare un balletto. Vuoi che te faccia un balletto, Maurissio? Magari una lap dance?
Bona, Belen, stai bona, che essere bona è una delle poche cose che ti riescono bone. Il balletto non lo voglio. Le lap dance me le faccio fare solo da Maria De Filippi. Raccontaci piuttosto le tue impressioni sul film.
Mah, Maurissio, questa pelicula m'è sembrata un po' la versione poraccia della storia tra me, la sola e unica Rodriguez che conta altroché Cecilia Rodriguez quella puta, e Stefano mio. Anche noi ce siamo conosciuti come i due protagonisti del film, Adam Driver e Alba Rohrwacher, in un cesso di un ristorante cinese, dopo che Stefano mio aveva fatto una cacata epocale e muy pussolente. Poco dopo se sposano, come noi, e sempre proprio come noi hanno un bambino ed entrano in crisi. Solo che è tutto molto meno glamour, tutto troppo poco gossipparo e con una patina noiosa di neorealismo addosso e, non per dire, ma loro due sono molto più brutti di noi. Soprattutto lei.
E tu Signor Belen... Scusa, volevo dire Stefano, cosa ne pensi, se sei in grado di pensare con la tua testa?
Io sono d'accordo al 100% con Belen mia. In particolare sulla Rohrwacher, che ho trovato davvero inchiavabile. Quando faccio all'amore con Belen mia, per non venire subito, mi basta pensare ad Alba Rohrwacher nuda in questo film e sono capace di durare per ore. Ore, vi dico!
Seeeh, per ore, te piascerebbe, Stefano mio.
Diciamo che ringrassio Alba perché così duri per 5 minuti anziché i soliti 2.
Grassie, Alba!
Suvvia, Belen e Stefano. Non scadiamo nel pecoreccio. Ma quindi, questo meraviglioso incredibile fantasmagorico Hungry Hearts vi è piaciuto, sì o no?
No.
Idem.
Cosa? D'ora in avanti che nessuno passi più il microfono a questi due ciarlatani, per favore. Diamo voce invece a Sgarbi. Vittorio, tu cosa ne pensi di Hungry Hearts?
Penso che sia proprio una merda!
Una merda spacciata per opera autoriale, con questo registucolo che come tutti sappiamo essere un culattone raccomandato che in ogni scena fa di tutto per mettersi in mostra e farci vedere quanto è bravo bravissimo dietro la macchina da presa, finendo solo per apparire noioso e pesante!
Sarà anche un film d'autore, ma per me è più che altro una merda d'autore!
Ma come? All'ultimo Festival di Venezia è stato presentato tra gli applausi e ha pure ricevuto un sacco di critiche positive.
Questo perché i critici non capiscono un cazzo!
Sono delle capre!
Prendi Cannibal Kid di Pensieri Cannibali, la capra suprema, giusto dopo quell'altro, James Ford di WhiteRussian!
Sono tutti delle capre capre capre!
Scusa Vittorio, ma non sei anche tu un critico?
Appunto!
Sei una capra, Sgarbi, capra!
Dopo queste critiche costruttive alla pellicola da parte di Sgarbi, passiamo a sentire un po' di musica, un po' di grande musica con il grande Fiorello, che ci canterà alla grande un grande pezzo dalla grande colonna sonora del grande film: “Tu si' 'na cosa grande” del grande Domenico Modugno.
Vai, Beppe!
Maurizio...
veramente io sono Rosario Fiorello.
E chi caaazz t'ha chiam...
Ah, già!
Dopo Volare in cui imita malamente Modugno, Beppe è impegnato nelle riprese della sua nuova fiction Rai, dove interpreterà la parte di Suor Germana, e non può quindi essere qui con noi.
Va beh, becchiamoci allora 'sto Rosario Fiorello che canta, manco si credesse di essere ancora al karaoke...
Tu si' 'na cosa grande pe' mme 'na cosa ca me fa nnammura' 'na cosa ca si tu guard''a mme je me ne moro accussi' guardanno a tte
DRIN
DRIN
DRIN
Pronto? Disturbi, cara? No, nient'affatto! Sono solo qui in questo programma di merda pieno di imbecilli e c'è uno che cerca di imitare Domenico Modugno, un certo Fiorello. E non è manco Beppe!
Eh no, scusa Maurizio, ma io non posso proprio continuare a esprimere la mia arte in queste condizioni.
Oh, meno male... volevo dire, che peccato, mi dispiace tantissimo, Fiorello!
Un'ultima cosa: ma almeno a te il film Hungry Hearts è piaciuto?
Veramente no. Inizia bene, con la prima ottima brillante scena nel gabinetto, poi si perde per strada e diventa un drammone famigliare privo dell'originalità di una pellicola a tematica simile come La guerra è dichiarata, o della profondità di Alabama Monroe, o ancora della brillantezza di Travolti dalla cicogna. Non sarà una merda come dice quel solito esagerato di Sgarbi, né una cagata epocale come quella che fa l'ottimo Adam Driver proveniente dalla serie tv Girls in apertura di film, però è una discreta scorreggina. Se a livello registico il tuo caro figliolo qua e là se la cava anche piuttosto bene, la sua sceneggiatura tratta dal romanzo Il bambino indaco di Marco Franzoso è proprio esile e il finale che scivola nella cronaca nera sembra campato per aria così, tanto per far finire la pellicola in qualche modo. E poi su Alba Rohrwacher mi tocca dare ragione persino a Belen e a quell'altro: non si può davvero vedere. Dopo essersi parzialmente riscattata nel quasi meraviglioso Le meraviglie diretta dalla sorella, qui è insopportabile come poche e il suo personaggio è uno dei più odiosi mai visti nell'intera storia del cinema. Per punizione le farei passare una settimana intera in compagnia di Sgarbi.
Oooh, bravo Fiorello!
Per una volta nella tua vita ne hai detta una giusta!
Alba Rohrwacher, ti aspetto...
così te la faccio passare io la voglia di recitare, capra!
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