La centrale idroelettrica HydroAysén, in Cile, torna a fare notizia. E questa volta non per polemiche come in passato, ma per un importante evoluzione del progetto dal punto di vista ambientale.
L’impianto rappresenta uno dei progetti più importanti nel panorama energetico dell’America Latina. E con i suoi 2.750 MW contribuirà a valorizzare l’enorme potenziale idroelettrico del Cile, a migliorarne la sicurezza del rifornimento elettrico e a ridurne la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili. Ma su HydroAysén c’è da tempo un acceso dibattito sull’impatto ambientali dell’intera opera.
In attesa che i lavori per la costruzione possano iniziare, Endesa, che sta sviluppando il progetto insieme alla cilena Colbún, ha messo a punto una politica volta a minimizzare l’impatto ambientale dell’impianto. Come riportato dal magazine La Tercera l’impegno più recente in questa direzione è la proposta per la prima fase della rete di trasmissione elettrica: su un totale di 820 km di linea da realizzare fra Cochrane e Puerto Montt (sud del Paese), il tracciato disegnato da Endesa prevede un tratto di 160 chilometri di cavi sottomarini.
Rispetto ai tradizionali cavi aerei, questa soluzione comporta un costo fino a sette volte maggiore per l’azienda, che attua così uno sforzo importante in favore del paesaggio. La maggior parte delle linee non saranno infatti visibili da chi percorrerà in automobile la scenografica Carretera Austral.
La proposta è ora all’esame delle comunità locali: Endesa infatti, oltre a essersi impegnata a rispettare tutti i più alti standard ambientali, sta anche attuando una politica di partecipazione attiva della cittadinanza. Le iniziative messe in atto comprendono pagine web dedicate, campagne di comunicazione e un sistema di “Casas abiertas permanentes” (case aperte permanenti), punti di informazione a disposizione di tutti.
Inoltre, fra i progetti in favore dell’ambiente è prevista la creazione di grandi riserve naturalistiche nelle vicinanze dell’impianto: una misura che tutela il territorio e allo stesso tempo favorisce il turismo e quindi l’economia della regione.