Nel 2700 gli esseri umani, grazie allo sviluppo della tecnologia dei teleporter, si spostano istantaneamente nella galassia, ma un terribile esperimento, il Grande Errore, ha causato la distruzione della Terra e la diaspora dell’uomo nello spazio, dando vita così a una nuova federazione che unisce tutti i mondi abitati: l’Egemonia dell’Uomo. Alla vigilia dell’Armageddon, sette pellegrini affrontano un ultimo viaggio verso Hyperion, in cerca delle risposte agli enigmi della loro vita. Ognuno di loro deve raccontare agli altri la propria storia, per farsi conoscere e dimostrare di non essere una spia. I racconti dei sette ruotano intorno ai mondi e alle difficoltà che circondano lo spazio: dalla minaccia degli Ouster, discendenti dei primi coloni che fanno a meno della tecnologia, al ruolo della Chiesa Shrike, temuta da tutti. E in questi racconti, di una bellezza sfolgorante, sta la chiave che permetterebbe loro di salvare l’umanità.
La Recensione
Fresco di ristampa, Hyperion, capolavoro di Dan Simmons, non avrebbe bisogno di presentazioni. Eppure soltanto adesso mi ritrovo a colmare, finalmente, questa lacuna.
Il punto di forza di questo romanzo e dell'intero ciclo, credo, è il fatto sia allo stesso tempo un classico ed un capolavoro della narrativa post-moderna. L'operazione, sublime, sapiente, che Simmons compie è una rielaborazione di miti, epiche e narrazioni classiche, in un prodotto fortissimamente innovativo, originale, eppure rispettoso della forma.
E' il ventottesimo secolo: sette pellegrini in viaggio, in uno scenario che prevede l'apocalisse, e ognuno racconta la propria storia, con un evidente omaggio a Chaucer e ai suoi racconti di Canterbury. La forma è classica, il contenuto post-moderno: caleidoscopica è la mescolanza di generi, topoi e suggestioni, spaziando dalla space opera alla robotica, ai paradossi temporali, con elementi del fantastico, del gotico, dell'horror e del giallo. La struttura a cornice è però solo il primo dei tanti omaggi: a partire dal titolo, Hyperion, il nome del pianeta dei misteri, preso in prestito da un'opera di John Keats. E proprio il poeta, ad un certo punto, si fa personaggio, per poi salire al rango di protagonista narrante nel romanzo successivo.
Spaventosa è l'ampiezza tematica del romanzo, così come la carica riflessiva: i sei racconti toccano tutti i punti fondamentali della buona vecchia epica e mitologia, dalla guerra all'amore, dai conflitti interiori a quelli etici, dalla religione al progresso scientifico, per finire con le immancabili suggestioni letterarie.
Curato, vividamente tratteggiato, anche se non approfondito è lo sfondo del romanzo: l'Egemonia, la Rete dei pianeti, la minaccia degli Ouster, il mistero del pianeta Hyperion e delle sue Tombe del Tempo, i cibridi e le variegate forme di Intelligenza Artificiale. Altrettanto classica è la forte simmetria interna del romanzo, a cominciare dai numeri primi: sette pellegrini, tre fronti (gli umani, gli Ouster, le IA), tre schieramenti interni del TecnoNucleo.
Lo stile, infine, risulta all'altezza: duttile e malleabile, sa essere dinamico nelle scene di azione, secco quando serve, ricco quando serve, senza mai appesantire la lettura; ma è soprattutto nella scrittura dei sei distinti racconti che emerge l'eccezionale talento di Simmons.
Il risultato è un romanzo visionario, che tiene incollati alla pagina, coinvolgente. Un romanzo che è già un classico.
Giudizio: +5stelle+
Articolo di Tancredi
Dettagli del libro
- Titolo: Hyperion
- Titolo originale: Hyperion
- Autore: Dan Simmons
- Traduttore: G. L. Staffilano
- Editore: Fanucci
- Data di Pubblicazione: 2011
- Collana: TIF extra
- ISBN-13: 9788834718155
- Pagine: 455
- Formato - Prezzo: Brossura - 4,90 Euro