Magazine Cinema
Film molto british che racconta non so con quanta fedeltà storica l'invenzione del vibratore. Forse tutto sommato questo film potrebbe essere riassunto da questa mia prima frase non avendo alcun spessore e mancando totalmente di comicità o al contrario di drammaticità. E' uno di quegli esempi di cinema raffazzonato che non piace a nessuno, nemmeno agli amanti del british style. Non aggiunge e non toglie, limitandosi insomma a raccontare la nascita dello strumento capace diA) curare l'isteria femminileB) evitare i crampi alla mano dei medici pagati per portare al "parossissimo" le proprie insoddisfatte pazientiNel film si parla solo di masturbazione e orgasmo senza citarli mai. Sembra così del tutto inutile e superfluo l'inserimento quanto mai scontato della storia d'amore tra il giovane dottorino e la donna progressista, così come la solita presenza di Rupert Everett nelle vesti di un gay fissato con l'elettricità. Il suo flop nelle sale appare così ampiamente spiegato.Voto 5
Potrebbero interessarti anche :