Mortimer Granville, un giovane dottore votato alla medicina moderna e al giuramento di Ippocrate, inventerà con l'aiuto dell'amico Edmund, appassionato di tecnologia, la cura per l'isteria.
Un giovane rampante, che troverà presso lo studio medico privato del Dottor Dalrymple, la sua grande occasione per costruire il suo futuro: non solo diventerà uno dei maggiori curatori dell'isteria, ma troverà anche la donna della sua vita.
Tutto sembra andare per il meglio, ma Mortimer Granville non aveva messo in conto ciò che il destino gli aveva riservato: a causa dei numerosissimi e richiestissimi trattamenti, le mani fatate del dottore non svolgono più il loro dovere, così viene allontanato dallo studio medico. Non solo: anche il suo fidanzamento con Emily, la figlia del dottor Dalrymple viene annullato, sebbene non sia una traumatica perdita per entrambi i novelli fidanzati. Emily, grazie anche all'esuberanza e alla passione della sorella Charlotte per il suo lavoro, capisce che non è quella la vita che vuole davvero: era solo lo specchio di ciò che in realtà desiderava il padre, e di questo "schema" ne stava facendo parte anche Mortimer Granville.
Mortimer Granville al contempo, perde la testa per Charlotte: il suo fuoco vitale lo riavviva proprio nel momento in cui si era perduto. Piano piano i due si avvicineranno: complice anche l'invenzione del secolo, ovvero il macchinario per la cura dell'isteria.
Ma cos'è l'isteria nell'Ottocento?
Medici e psicologi hanno tentato di trovare l'origine di questa "malattia" e soprattutto ne hanno trovato anche la cura. All'epoca, si considerava l'isteria una prerogativa delle figure femminili, con attacchi nevrotici molto intensi, pianti e tristezza continua.
Il macchinario inventato ha così un grande successo che non solo Mortimer Granville torna a lavorare nello studio del dottore ma, ne viene brevettata anche una versione portatile che va letteralmente a ruba.
Simpaticamente narrata nel film "Hysteria" la nascita del vibratore: l'invenzione del secolo che non solo farà poi decadere l'isteria come malattia per capricciose e sessualmente sfortunate donne aristocratiche (all'epoca solo le donne di un certo livello sociale soffrivano di questi sintomi) tanto che nel secolo successivo, questi sintomi, nella forma più aggravata, furono ricondotti alla depressione.
Il film, largamente romanzato sull'invenzione, è comunque uno specchio dell'epoca in cui la scoperta e la ricerca muovevano i primi passi verso la medicina moderna, ove nulla poteva essere più dato per scontato, ma occorreva sperimentare, studiare e ricercare sempre nuove cure per debellare le malattie e curare il più possibile i malati.
Un film che narra inoltre la lotta di classe, in un secolo dove il progresso vedeva sempre più la condizione dell'uomo migliorare da un lato, ma dall'altra affossando nella povertà gran parte della popolazione. Charlotte, in contrapposizione alla figura di Emily (aristocratica, educata e femminile) è la figura chiave di un rinnovamento della donna, che prende coscienza delle sue capacità, che si prende cura dei più deboli e che inoltre non vuole più sottostare ai voleri e pregiudizi maschili.
Ad ogni modo, una commedia brillante, mai volgare e dal finale romantico: Hysteria è un trattamento per il buon umore.
Se la nascita del vibratore è dovuto comunque a delle terapie mediche, nel secolo successivo scomparirà come oggetto medico in quanto l'industria della pornografia ne farà un oggetto che tutti oggi conoscono per altri scopi, seppur l'esito della "terapia" non sia cambiato.
Un tabù superato quello del piacere?