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Una storia vera. Perchè donne, grazie a questo film, simbolicamente nelle sale da Marzo, il mese a noi dedicato, verrete a conoscenza di nome e luogo di nascita dell'inventore del nostro piacere. Teletrasportatevi negli anni 80 dell’800, gli anni della scoperta dei germi, dell’evoluzione medica, gli anni dell'isteria al femminile, fortunatamente superata poi nel 1952, quando l’istituto psichiatrico americano smise di considerarla un disturbo mentale femminile. Ma forse l'unico escamotage per la "discesa in campo"giustificata del nostro caro amico vibratore.
Una pudica e fronzolante Londra che rendeva isteriche le donne. A curarle dottori particolarmente abili con le mani, che sfidando i crampi alle dita, le stimolavano fino a provocarne un parossismo. Il poco macho Joseph Mortimer Granville, contribuì a cambiare e stravolgere i costumi sessuali dell'epoca e a lui anche noi donne del terzo millennio dobbiamo rendere omaggio. Lui il padre dei vibratori, elettrici, domestici, a batterie, il brevettatore di un mezzo che serviva per alleviare i blocchi e i dolori muscolari.
Una commedia vibrante, divertente e che ci svela quanto in realtà l'Inghilterra abbia fatto soffrire con uno spiccato senso del purtitanesimo le donne, solo per spingere poi un medico a questa clamorosa invenzione. Un film bitannico nella scrittura, nell'umorismo, nella mancanza di pruriginosità nonostante il tema, britannico nel trattare il sesso, in senso scientifico e sentimentale e mai volgare.
Ho riso di gusto. Buona feste delle donne, lettrici, regalatevi questo film!
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