Tirando le somme ci si deve anche preoccupare di quello che è andato male, di quello che è stato veramente brutto e deludente di questo 2013. Non possiamo pensare solo ai film che sono piaciuti o che ci hanno regalato emozioni, si deve pensare anche quei film che vorremmo fossero sotterrati sotto una montagna di merda alla discarica di Malagrotta. Non è che me li vada a cercare i film brutti, anzi se intuisco che una pellicola può deludermi o nausearmi evito direttamente di guardarla. Ma a volte non puoi farne a meno, pensando di star vedendo un film abbastanza decente ti capita fra capo e collo una pellicola che mai avresti immaginato potesse farti così schifo. Eppure accade, sempre più spesso e sempre più con roba che con il senno di poi, lo sapevi che avrebbe fatto schifo, ma non hai resistito…l’hai dovuta guardare per intero. Mettiamo da una parte lo spirito buonista di queste feste e diamoci dentro con gli insulti.
10. Hansel e Gretel – Witch Hunters
Bellezza inversamente proporzionale
L’ho detto e lo ripeto: l’unica cosa buona di questo film è la presenza di quella immensa gnocca che è Gemma Arterton vestita di pelle aderente. Per il resto il film è una waterloo, trama inconsistente, combattimenti brutti e recitazione pietosa. Eppure gli elementi per essere buono (mica un capolavoro, ma buono) li aveva: la rivisitazione steampunk di una favola dei fratelli Grim, streghe, armi strane, combattimenti tamarri. Eppure nulla di fatto. La storia si perde in un caleidoscopio di stronzate da oscar, mentre la regia è anonima e bruttarella…next one!
09. The Lone Ranger
Uno stanco Gore Verbinski ci riprova e dopo Pirati dei Caraibi rimette in gioco il solito Jhonny Depp nella parte di un altro coglionotto qualsiasi. Dopo il Capitano Jack Sparrow, il biespressivo Depp si ritrova a vestire i panni di Tonto, noto al pubblico ‘merigano proprio per la serie televisiva The Lone Ranger che andava in onda negli anni ’50. Verbinski però tralascia un fattore importante, ovvero il fatto che ci siamo rotti gli zebedei di questo film action-comedy, dove alla fin fine manca sia l’action che il comedy. Si ride male per battute troppo scontate e stupide e ci si annoi a morte durante l’action.08. Die Hard – A good day to die hard
Il ritorno del detective John McClane (Bruce Willis) in azione diretto da John Moore, uno che veramente lasciamo stare. La serie di Die Hard perde tutta la sua bellezza. McClane è un poliziotto che fa cose fighe per salvare la sua città e la gente, non è un cazzo di agente segreto, ma qui la storia cambia. Con poca conoscenza della geografia, delle leggi fisiche e della biologia umana, Moore dirige un film dove si spara per buona parte del tempo, sprecando alla cazzo un mucchio considerevole di munizioni. Elicotteri che precipitano su Chernobyl sono solo la punta di diamante di un film veramente da dimenticare. Alte aspettative per questo film sci-fi che si è rivelato essere una cagata di proporzioni bibliche. Ci si aspettava di più dal regista di District 9, che invece ha creato un film con alcuni buchi di trama tosti e con una storia veramente misera e scialba. Un futuro distraroso e distopico, con una terra abitata esclusivamente da gente ispanica e da Matt Damon. Noioso, ripetitivo e privo del qualsivoglia lampo di genialità. Bah!06. The man with the iron fist
Primo esperimento alla regia per il rapper RZA, con un film prodotto direttamente da Tarantino che immagino non abbia neanche letto il soggetto e sia andato sulla fiducia. La pellicola è un reboot di quei film cinesi degli anni ’70-’80, tutti ambientati in qualche sperduto villaggio dove scuole di arti marziali diverse si facevano la lotta. RZA prende quell’esempio e lo riempie di tamarro all’inverosimile. Un’auto tutta pimpata con i led ovunque non è tamarra come questo film, che nelle sue due ore ci rende la vita un po’ più brutta. RZA è un attore di scarsi livelli, che ovviamente si mette come protagonista, perché un nero in Cina non ce lo aveva mai visto nessuno. La storia del suo sbarco in Oriente è quasi più ridicola della trama intera film…veramente pessimo. Un’altra prima volta dietro la macchina da prese, ma stavolta si tratta di Keanu Reeves, che (per fortuna) non si inserisce come protagonista del film, ma come nemesi. Peccato per il nulla di fatto, il film rimane comunque brutto da vedere e abbastanza insignificante. Mi aspettavo nel finale un senso nascosto nella segreta arte del Tai Chi offensivo, invece niente, ci si accontenta di rimirare una collinetta boscosa come ce ne sono a miliardi sul pianeta Terra. Reeves riesce a essere quasi più legnoso del solito.04. Shadowhunters: città di ossa
Che ti aspettavi da un film young adult? Eh non lo so, ma qualcosina di più magari, un trama un po’ meglio, un cast più attivo…qualcosa. Il film fa cagare tanto e spero non ne facciano mai un sequel. Chiudo. L’aria inizia a farsi rarefatta sulla vetta di questa classifica, proprio come sulla Terra futuristica di Smith e Shyamalan. C’è da dire che il regista dai natali indiani era partito pure bene nella sua carriera, ma ultimamente è stato veramente di pessimo livello, questo film ne è la controprova. Un filmetto brutto fatto solo e unicamente con lo scopo di lanciare Jaden Smith, figlio di Will, nel mondo del cinema e si spera con scarsi risultati. Jaden è un pessimo attore, ma pessimo proprio, e il film rispecchia le sue capacità. Come non citare ai primi posti questo sfacelo filmico con Ryan Reynolds e Jeff Bridges? La pellicola sembra un action movie degli anni ’90, solo che è più brutto. Un cattivo inconsistente interpretato da Kevin Bacon e una storia oltre i limiti del ridicolo sono gli elementi fondanti di questo film, che dovrebbe far sorridere ed emozionare, ma in realtà fa solo piangere. Che tristezza ragazzi!Ah Favì ma che stai a fa??
Il suo destino era segnato sin dalla sua uscita. Non poteva esistere un film più brutto di questo quest’anno, poco da fare. Prodotto e interpretato da Brad Pitt, si ispira liberamente, ma parecchio liberamente, al bellissimo libro di Max Brooks sugli zombie. Il film però ne sconvolge la storia totalmente, facendo diventare un resoconto dell’apocalisse Z, la crociata solitaria dell’eroe impavido Brad Pitt. E’ ovunque, va dappertutto, fa tutto lui, il meglio è lui e solo lui…gli altri muoiono o gli fanno da supporto. Invece di uno Z movie ne esce uno dei soliti film apocalittici alla The Day after tomorrow, solo più noioso. Gli zombie realizzati in computer grafica sono finti da un miglio di distanza e si arrampicano l’uno sull’altro come formiche tarantolate. La soluzione finale del film è quasi peggiore del resto della storia. Di questo film non si salva nulla, ma veramente nulla. E’ il film più brutto del 2013. Standing ovation!
Ricalcando quello che ho già fatto per i film più belli dell’anno, ho voluto inserire anche qui un esempio di cinecomics, ma stavolta deludente. Il film non è in classifica perché non mi ha fatto poi così schifo, ma sicuramente è in calo rispetto ai precedenti. Il nuovo regista della serie, Shane Black, sconvolge la storia di Iron man rendendo tutto una barzelletta, tutto ridicolo, come se stessimo guardando Mamma ho perso l’aereo. Oltre questo, Black fa di peggio: distrugge la figura fumettistica del Mandarino, relegando uno dei più temibili nemici di Iron man a figura fittizia e ridicola. Ti odio Shane!