Il nuovo “gioco” di Facebook: creare una lista di dieci libri, senza pensarci troppo, che abbiano lasciato qualcosa dentro di noi. Ho colto al volo la convocazione di due amiche ed eccomi a stilare la mia lista. Sarà divertente magari stilarla fra dieci anni e vedere cosa è cambiato. In questa ci sono libri che hanno segnato la mia vita da lettrice, o che mi sono rimasti nel cuore più di altri, non necessariamente che mi siano piaciuti più di qualunque altro. Sicuramente ne avrò dimenticati tanti, ma intanto questa è la mia lista (in ordine rigorosamente sparso e non di preferenza):
- I Racconta storie: raccolta di favole e storie in 26 fascicoli, narrate da signori attori, che io ascoltavo a 5 anni e mia figlia ascolta oggi con la stessa emozione
- It di Stephen King: mi ha assorbito e “distratto” in un periodo brutto della mia adolescenza, in cui perdevo una persona importante e non volevo pensarci
- Carne e sangue di Michael Cunningham: un libro che ha scavato un solco nel mio cuore, un libro che racconta il crollo di pregiudizi e sovrastrutture, con un incipit stupendo
- Open di Andre Agassi con J.R. Moehringer: un bel tuffo nel passato e i retroscena del mio “amore” folle da adolescente per Agassi e la scoperta di una bella persona
- Se questo è un uomo di Primo Levi: per la prima volta ho sentito la voce più vera, più “interna” e viscerale di una delle pagine più brutte scritte sui libri di storia
- Colloquio con giulio Einaudi di Severino Cesari: per me che amo profondamente l’editoria e le vere case editrici con tutte le persone che con amore le portano avanti, una lettura che mi ha emozionato fino alle lacrime, finendo di leggerlo, una mattina in metro
- L’erba canta di Doris Lessing: sono stata con una donna meravigliosa in una fattoria di tanto tempo fa e ho sentito forte il profumo di un’epoca raccontata veramente da Nobel
- Rughe di Paco Roca: quando le immagini riescono a raccontare più delle parole
- Stoner di John Williams: un libro modernissimo nonostante sia di un’epoca ormai lontana, dirompente nella sua semplicità, con uno dei personaggi più veri e vivi che ti viene di prenderlo per le spalle e scuoterlo mentre leggi
- Ruti vuole dormire di David Grossman: un libro che ho letto mille volte a e con mia figlia e che mi emoziona e commuove ogni volta con le sue piccole grandi storie quotidiane