Buongiorno e bentornati!
Quello di oggi è un articolo gemellato con “I 10 Migliori Libri Letti” di Pennablu, che vi invito ad andare a leggere per avere un’idea di quanto possano differenziarsi i gusti delle persone.
Ma cominciamo subito con la classifica dei dieci migliori libri letti.
1 – Il Signore degli Anelli – J.R.R. Tolkien
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D’accordo, ormai l’avrete capito che vado pazzo per questo libro, ma non posso farci nulla. È in assoluto quello che mi ha dato più di qualunque altro libro, e per questo non posso che metterlo al primo posto. Di lui mi piace tutto, dal linguaggio alla trama, ma le due cose che amo di più sono il fatto che mi faccia fuggire dalla realtà e quel particolare senso dell’onore che lo pervade.
P.S. Meravigliose anche le trasposizioni cinematografiche.
2 – I Miserabili – Victor Hugo
Medaglia d’argento per il romanzo di Hugò. Non mi ha fatto piangere (l’ultimo musical però sì), ma ci è andato vicinissimo. Di questo libro mi colpiscono la potenza del realismo e l’intreccio narrativo. Hugò sa perdersi in lunghe digressioni, abbandonando anche personaggi per tempi lunghissimi, ma alla fine tutto si collega in un’unica macrostoria in cui ogni singolo elemento trova il proprio spazio.
3 – Tutto Sherlock Holmes – Sir Arthur Conan Doyle
Terminata pochi giorni or sono la lettura integrale dell’intero corpus di Holmes, subito è balzato al terzo posto, ma devo ammettere che se non fosse per l’insuperabilità letteraria (per me, ovviamente) dei primi due, sarebbe benissimo potuto balzare in testa!
Che dire di quest’opera? Meravigliosa, nella sua complessa semplicità che mi ha portato, indagine dopo indagine, ad amare ed ammirare quel personaggio emblematico che è Holmes, senza però rimanere indifferente al suo fedele compagno Watson, che da molti è considerato una spalla, ma che è molto, molto di più.
4 – Il Silmarillion – J.R.R. Tolkien
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Al quarto posto troviamo nuovamente il Professor Tolkien, con quella che a mio modesto parere è la sua opera più incredibile. Una sua bibbia personale, se vogliamo, che va dalla A alla Z esplorando in lungo e in largo la mitologia che la sua enorme fantasia ha saputo generare.
Un libro non facile, da affrontare solo se si è convinti. Ma se lo si è, sa dare tanto.
5 – La Storia Infinita – Michael Ende
Rimaniamo in tema fantasy con questo romanzo che può benissimo essere inserito nei romanzi di formazione, in quanto il viaggio di Bastiano Baldassarre Bucci è qualcosa di notevole. È anche un romanzo metaforico, in cui la fantasia viene piano piano sopraffatta dal Nulla che riprende in maniera orripilante i segni della società moderna.
Ma soprattutto è un romanzo che vuole insegnare qualcosa sia ai grandi che ai piccoli.
6 – Storia di Neve – Mauro Corona
Sesta posizione a sorpresa anche per me. Non credevo che avrei mai visto questo romanzo in una classifica di gradimento, ma eccolo qui. Scritto in maniera pessima, ha comunque il suo stile, che ben si abbina con l’ambientazione. La trama, poi, ha qualcosa di metaforico che, cozzando con il rude realismo montanaro, crea un bell’effetto.
7 – A Game of Thrones – George Martin
Settima posizione per un romanzo che è stato brutalmente diviso in due nella versione edita in Italia. Io voglio considerarlo comunque come un volume unico, e per intenderci “A Game of Thrones” comprende i due volumi editi in Italia con i titoli di “Il Trono di Spade” e “Il Grande Inverno”.
Ho letto tutta la saga (i libri editi finora) di Martin, ma questi due libri sono i migliori. Mi hanno fatto venire voglia di proseguire con la lettura anche quando la saga è diventata molto stancante e ha cominciato a sapere di minestra allungata.
Avrei voluto altri libri come questo, ma mi accontento di metterlo in classifica e di averne un buon ricordo.
Tra l’altro, chi ha visto la serie tv mi dice che è molto bella, quindi a breve credo che la seguirò.
8 – Il Signore delle Mosche – William Golding
Golding si piazza all’ottavo posto con questo romanzo inquietante. Volete un romanzo nudo e crudo? Eccolo. Volete un saggio sull‘esistenza umana? Pronto per voi. Ma soprattutto, volete sapere come si comporterebbe vostro figlio, come quello di chiunque altro, su un’isola deserta? Leggete questo libro, ma a vostro rischio e pericolo.
Io sono rimasto sbalordito.
9 – L’Insostenibile Leggerezza dell’Essere – Milan Kundera
Filosofia allo stato puro inserita in una cornice narrativa di tutto rispetto in cui i personaggi sembrerebbero delle persone che potremmo benissimo conoscere. Forse un espediente narrativo, ma uno di quelli riusciti bene, l’idea di Kundera di utilizzare personaggi piuttosto stereotipati e comuni.
Tuttavia, il messaggio di fondo arriva forte e chiaro, e difficilmente si riesce a dimenticarlo.
10 – Sulle Sponde del Fiume Piedra mi Sono Seduta e ho Pianto – Paulo Coelho
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Questo libro non volevo leggerlo, perché Coelho mi sta antipatico. È un’antipatia a pelle, che parte dalle sue copertine per arrivare al suono del suo nome. Insomma, non lo posso sopportare. Eppure questo suo libro chiude la mia classifica, a dimostrazione che le convinzioni possono essere sempre cambiate.
Un romanzo breve, ma intenso, che se eliminiamo alcune parti troppo cristiane si lascia leggere con piacere in due ore. Molti spunti di riflessione, tra cui spicca sicuramente la scena del bicchiere.
Bene, la classifica è terminata. Dieci libri sono stati elencati, ma ho ancora qualcosa per voi: il libro bonus!
Bonus – Notre Dame de Paris – Victor Hugo
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Perché è nei libri bonus? Solamente perché non ho ancora finito di leggerlo! Ma pur essendo arrivato solo alla metà, gli voglio dedicare un posto d’onore in questa classifica, in quanto ha stabilito diversi primati, di cui vi parlerò sicuramente nelle prossime settimane.
Ancora in corso di lettura, ma già consigliato!
Bene, adesso ho veramente finito! Vi auguro una buona giornata, e vi ricordo di andare a leggere l’articolo di Pennablu!
Ah, e non dimenticatevi di farmi conoscere la vostra classifica nei commenti!