i 100 nomi del 2011

Non si tratta di una graduatoria di merito, la scelta è arbitraria. L'elenco non riguarda solo i nomi dello sport. I nomi possono evocare gioie, dolori, delusioni, speranze ... di GIANNI MURA
Prima Parte
http://www.repubblica.it/rubriche/la-storia/2011/12/29/news/100_nomi_dell_anno-27353482/index.html?ref=search

Seconda Parte
http://www.repubblica.it/rubriche/la-storia/2011/12/30/news/nome_anno_seconda_puntata-27390478/

Terza Parte
http://www.repubblica.it/rubriche/la-storia/2011/12/31/news/cento_nomi_anno_terza_puntata-27432267/index.html?ref=search
 
Pagine da ritagliare e conservare...  alcuni esempi:
Arrigoni Vittorio (pacifista)
Brutto destino, ammazzato nella striscia di Gaza da quelli che voleva difendere. Gli sopravvive il suo messaggio: "Restiamo umani".

Farina Simone (calciatore)
Di fronte a una proposta di combine qualche suo collega avrebbe accettato, tutti gli altri avrebbero detto "fate quel che vi pare ma io non ci sto" e uno al massimo (lui) avrebbe denunciato facendo nomi e cognomi. E tutti a dire che non è un eroe. Certo, ma intanto è in vacanza in una località segreta, perché rischiano lui e la sua famiglia. Ecco spiegato il 9,5.

Prandelli Cesare (ct Nazionale di calcio)
Due voti: 7,5 per come s'è comportata la squadra e 9 per il tentativo di dare anche un senso etico all'idea di una nazionale non separata dalla nazione (vedi visita a Rizziconi). Giusto anche l'invito rivolto a Simone Farina di fare una visita a Coverciano, è come invitare un bambino a Disneyland. Proposta: gli faccia giocare anche qualche minuto dell'amichevole con gli Usa, avrà una maglia come ricordo tangibile e il segnale sarà ancora più forte.

Guerin Sportivo (giornale)
Il 4 gennaio compie cent'anni, record mondiale per un periodico sportivo. Voto, pensando anche al lenzuolo biancoverde che fu, 8. http://blog.guerinsportivo.it/

questa è quella che preferisco:

.... Di tutta la storiaccia in corso a colpirmi di più è che a Singapore si puntasse un milione di euro su una partita dell’Albinoleffe. Viene in mente quel dialogo di Benigni tra un faraone e un ex terzino della Sampdoria.