Che Stephen King è il Re del Brivido lo sappiamo tutti. La sua produzione è ricca di romanzi dell'horror, come Shining, Le notti di Salem, It. Oggi, però, vi voglio proporre una lista di altri 13 titoli da brivido, non scritti però da Stephen King. Devo confessare che non ne ho letto neanche uno, quindi confido nella buona fede di quelli di Blastr.com. In ogni caso saranno buoni spunti per le prossime letture.
Il silenzio degli innocenti, di Thomas Harris
"Hannibal Lecter è una psichiatra geniale, un uomo colto e raffinato, un perfetto gentiluomo dotato di un sottile senso dell'umorismo. Ha un unico difetto: è un pericoloso psicopatico e un feroce assassino. Quando Clarice Starling, brillante allieva della Sezione Scienza del Comportamento dell'Fbi, si reca a visitarlo nel manicomio criminale dove è rinchiuso, il dottor Lecter, attratto dalla ragazza e spinto dal desiderio di entrare nella sua personalita, decide di aiutarla. Clarice vuole da lui elementi utili alla cattura di Buffalo Bill, il "mostro" che terrorizza l'America. Ma il prezzo della collaborazione di Lecter è uno scambio perverso: le consegnerà Buffalo Bill solo se Clarice accetteràa di svelargli i suoi ricordi più tormentati."
Ghost Story, di Peter Straub
(in italiano "La casa dei fantasmi", n.d.)
"For four aging men in the terror-stricken town of Milburn, New York, an act inadvertently carried out in their youth has come back to haunt them. Now they are about to learn what happens to those who believe they can bury the past -- and get away with murder. Peter Straub's classic bestseller is a work of "superb horror" "(The Washington Post Book World)" that, like any good ghost story, stands the test of time -- and conjures our darkest fears and nightmares."

"Un uomo e un bambino, padre e figlio, senza nome. Spingono un carrello, pieno del poco che è rimasto, lungo una strada americana. La fine del viaggio è invisibile. Circa dieci anni prima il mondo è stato distrutto da un'apocalisse nucleare che lo ha trasformato in un luogo buio, freddo, senza vita, abitato da bande di disperati e predoni. Non c'è storia e non c'è futuro. Mentre i due cercano invano più calore spostandosi verso sud, il padre racconta la propria vita al figlio. Ricorda la moglie (che decise di suicidarsi piuttosto che cadere vittima degli orrori successivi all'olocausto nucleare) e la nascita del bambino, avvenuta proprio durante la guerra. Tutti i loro averi sono nel carrello, il cibo è poco e devono periodicamente avventurarsi tra le macerie a cercare qualcosa da mangiare. Visitano la casa d'infanzia del padre ed esplorano un supermarket abbandonato in cui il figlio beve per la prima volta un lattina di cola. Quando incrociano una carovana di predoni l'uomo è costretto a ucciderne uno che aveva attentato alla vita del bambino. Dopo molte tribolazioni arrivano al mare; ma è ormai una distesa d'acqua grigia, senza neppure l'odore salmastro, e la temperatura non è affatto più mite. Raccolgono qualche oggetto da una nave abbandonata e continuano il viaggio verso sud, verso una salvezza possibile..."

"Dracula è forse l'ultimo grande romanzo gotico: spettrale, altero, spietato o sottilmente erotico, il pallido Conte (il cui nome è sinonimo di vampiro) appartiene a quei personaggi che entrano a far parte dell'immaginario collettivo, imponendo un genere, un simbolo, una sorta di dimensione."









