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i 4 motivi per cui Matthew McConaughey non piace più alla web-casta

Creato il 30 marzo 2014 da Luigilocatelli
Matthew con il suo bell'Oscar e Jennifer Lawrence, che gliel'ha consegnato

Matthew con il suo bell’Oscar e Jennifer Lawrence, che gliel’ha consegnato

Chiamiamola web-casta, giusto per capirci. Intendo quel gruppo di frequentatori e scriventi dei social, di Twitter sopra tutto, che con i loro commenti fan da pesci pilota e orientatori, o pensano di esserlo, delle masse, influenzando e creando consensi, e spostandoli, decretando successi e insuccessi, fortune e disgrazie mediatiche. Social influencers, tecnicamente. L’avanguardia, avrebbe detto Lenin che di potere e poteri ne capiva. Quanto poi la loro infuenza sia reale, è tutto da verificare. Certo che se la tirano, sono convinti di essere una potenza e, snobisticamente, si collocano sempre lateralmente al, o contro il, sentire prevalente. Quelli che decretano se un personaggio, un film, una serie, debba essere stimabile o no. Quelli che, fin dall’inizio, hanno distrutto La grande bellezza creandogli intorno il clima antipatizzante che ben conosciamo. L’ultimo a essere finito nel loro tritacarne è Matthew McConaughey. Adorato e considerato ficherrimo e coolissimo fino all’altro ieri dalle sore cecioni della web-casta, adesso liquidato come spazzatura per sciampiste. Un jeu de massacre abbastanza ignobile. McConaughey è uno dei più bravi in circolazione, il migliore (e lo vado dicendo da quando è rinato come attore a Venezia in Killer Joe di William Friedkin, settembre 2011: leggere qui, please) e trovo indecente buttargli addosso fango per puro snobismo isterico. Ma cerchiamo di capire i motivi che l’han fatto detestare.
1) Ha vinto l’Oscar.
Una delle regola che da sempre, come ben sanno gli antropologi, informano il sentire collettivo è: si amano i perdenti, si odiano i vincenti. Sempre oscuramente percepiti come colpevoli di furto, e dunque da punire, massacrare, distruggere. Matthew MC ha vinto l’Oscar, adesso gli tocca la ruota della tortura. Deve pagare. Sindrome idolo da infrangere.
2) Ha vinto l’Oscar al posto di Leonardo DiCaprio.
Le Leo-addicted, che spesso coincidono con le signore della web-casta, questa non gliela perdonano. L’Oscar doveva andare a quel puer eternus del loro Leo, ingiustamente maltrattato a loro dire, anzi perseguitato, dall’Academy che puntualmente ne ignora le performance attoriali e mattatoriali con il sodale Scorsese. Matthew McConaughey come strumento del complotto anti Leo. Peccato che MMC l’Oscar lo abbia strameritato e sia più bravo di Leo, come ha dimostrato ad abudantiam nella loro scena insieme in The Wolf of Wall Street.
3) Durante lo speech dopo Oscar ha ringraziato Dio e inneggiato alla famiglia.
Figuriamoci, i social influencer considerano i family values e la religione come cose massimamente ineleganti, da serve.
4) È andato da Maria de Filippi ad Amici.
Sul web ancora fremono di indignazione. Partecipando ad Amici MMC ha firmato da solo il proprio ostracismo, la propria condanna alla gogna e all’ignominia. Per riscattarsi dovrà come minimo andare in bicicletta e auto ibrida per i prossimi dieci anni e appoggiare una qualche candidata lesbico-ispanica a un qualche seggio politico.


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