Qualche giorno fa ho postato una domanda sulla pagina Facebook del blog: quali sono i viaggi on the road più belli mai fatti o quelli più bramati?
Le quattro ruote -ma immagino anche le due sebbene non le abbia mai testate- rappresentano nel senso più ampio e profondo il concetto di libertà per un viaggiatore.
Per quanto mi riguarda, amo i viaggi on the road perchè mi danno la possibilità di fermarmi dove voglio, di innamorarmi di paesaggi improvvisi che escono da piani estremamente dettagliati e ponderati. I viaggi on the road sono sinonimo di avventura. Anche quando hai il navigatore perennemente acceso e percorri solo autostrade infinite e con una segnaletica perfetta.
E' avventura.
La maggior parte delle nostre, di avventure, sono scandite dall'asfalto, da panini divorati velocemente in auto, da ore trascorse a guardare oltre il finestrino in cerca del prossimo stimolo, da pause caffè, da playlist improbabili, da insulti verso una direzione errata e da tante, tantissime risate.
Se, come canta Ligabue, sono sempre i sogni a dare forma al mondo, allora probabilmente i miei sanno di capelli al vento, canzoni stonate e pneumatici consumati.
Dopo aver spiegato come organizzarli, oggi voglio parlarvi dei viaggi on the road più belli fatti personalmente, ma le risposte che sono arrivate in seguito a quella domanda su Facebook mi hanno portata ad aggiungere un numero imprecisato di mete alla mia wishlist.
ROUTE 66
Non dimenticherò mai il momento in cui ho cliccato su tasto acquista, quello stesso momento in cui tutti i miei sogni da bambina hanno preso forma (Si, da bambina io sognavo di percorrere la Route 66!).
Il battito cardiaco era arrivato al massimo e trattenere l'emozione è stato praticamente impossibile. Mi sono arresa ad una commozione che mi sembrava tanto agognata quanto -fino all'istante prima- irraggiungibile.
La Route 66 ha rappresentato il passaggio dalla nostra vecchia vita alla nuova, dal vecchio lavoro a quello attuale, dai tentativi di incastrare mete impossibili in massimo dodici giorni, alla consapevolezza di avere, poi, molto più tempo a disposizione.
Non ero mai stata senza la mia famiglia per un mese e non mi vergogno mica a dirlo.
Quando ho chiuso i bagagli sentivo addosso un mix di ansia da prestazione e di voglia di assaporare ogni attimo di quell'avventura meravigliosa che stava per palesarsi davanti ai miei occhi.
Abbiamo guidato lungo la Route 66 senza mai cedere alla tentazione di velocizzare i tempi usando la superstrada invece che quella storica, abbiamo ammirato e amato ogni più piccolo e disabitato paesino attraversato, abbiamo dormito in alberghi bellissimi e motel da crisi di nervi, mangiato seduti sul marciapiede di pompe di benzina vintage e abbandonate e potrei giurare all'infinito che n on cambierei quelle parentesi con nessun ristorante gourmet esistente al mondo.
La Route 66 non solo rientra tra i viaggi on the road più belli, ma anche tra quelli più sentiti, sudati e amati.
Noi l'abbiamo percorsa a modo nostro, con i soliti ritmi forzati perché a stare troppo a lungo in un posto non ci piace per nulla, con la curiosità che aumentava giorno dopo giorno e quelle devazioni oltre gli otto Stati previsti che sono state la ciliegina su una torta già perfetta.
Leggi anche:
WEST COAST
Uno degli on the road più sognati è sicuramente la West Coast, che io ho fatto immediatamente dopo la Route 66, partendo da San Diego e arrivando a San Francisco, quindi mi riferirò a questo tratto incredibile e scenografico.
La California è un mondo a parte con una mentalità che esce totalmente dagli schemi e non si preoccupa di dare spiegazioni. La California è una metafora di vita e ti basta percorrere poche centinaia di chilometri per renderti conto di come la sua faccia cambi totalmente.
La California riempie i sensi e non conosce mezze misure. E' l'odore della medical marjuana che si diffonde ovunque, il rumore del mare contro le scogliere, il sapore del granchio in bocca, la sensazione della sabbia sotto i piedi mentre fotografi i leoni marini, i colori sgargianti di Castro, famoso ed elegantissimo quartiere gay.
San Diego è totalmente diversa da Los Angeles, Los Angeles è totalmente diversa da San Francisco, che a sua volta è diversa da San Diego e potrei continuare per ore.
Le tre città principali -se non contiamo le località più piccole tra Frisco e LA- sono loro e mantengono delle personalità uniche e inimitabili. Se San Diego è l'anima caliente della "Cali Life", Frisco le affianca le sfumature molto più simili ad alcune città europee.
Ma la California è tante cose e proprio per questo va visitata in lungo e largo, dalla prima all'ultima gemma.
Non dimenticare le deviazioni verso i parchi e Las Vegas, ovviamente!
Leggi anche:
IRLANDA
L'Irlanda è stata una sorpresa immensa, talmente inaspettata da finire dritta dritta nella mia personalissima top ten dei viaggi più belli in assoluto.
L'abbiamo girata quasi tutta in circa dieci giorni, innamorandoci soprattutto del Nord.
Se penso all'Irlanda mi vengono in mente le pecore -vi sfido a non pensare a loro dopo un'esperienza simile-, i bed&breakfast tradizionali dove ad accoglierti c'è sempre una famiglia i cui membri dolcissimi ti riempiono di chiacchiere e domande fregandosene del fatto che ti sei appena sparato un'infinità di chilometri. E tu cedi alla loro accoglienza così calorosa e annuisci quando ti offrono il thè, e i pasticcini.. E la birra.
Gli irlandesi mi hanno regalato tante di quelle risate che faticherei a contarle. Soprattutto al Nord, e non importa se sei del luogo, ti basterà entrare in un pub qualsiasi per essere travolto da musica tradizionale e tante persone pronte a scambiare quattro chiacchiere in preda ai deliri dell'immancabile, onnipresente Guinness.
Leggi anche:
MESSICO
Scelto quasi per caso in seguito ad un prezzo ottimo visto il periodo, il Messico rientra senza ombra di dubbio tra i viaggi on the road più belli mai fatti. Non era mai stato uno dei nostri sogni nel cassetto, anzi, praticamente non ci eravamo mai informati su un possibile viaggio.
Subito dopo aver acquistato la guida ho capito a cosa stavo andando incontro: storia, arte, cultura, relax, cibo, natura.
A prescindere da ciò che stai cercando, il Messico saprà servirtelo su un piatto d'argento.
Non fermarti allo -seppur bellissimo- Yucatan, spingiti oltre.
Ti accorgerai immediatamente che i paesaggi cambiano da Stato a Stato, così come cambiano le specialità gastronomiche e le credenze popolari.
La cucina messicana, inoltre, secondo me rappresenta la quintessenza del gusto.
Leggi anche:
Come sempre, cliccando su destinazioni nel menu in alto potrai avere a disposizione molti più articoli sulle mete che ti ho appena mostrato.
E se ancora non hai detto la tua sulla pagina Facebook, fammi sapere tramite un commento quali sono i viaggi on the road più belli tra quelli che hai fatto o quelli che sogni con più forza.