Oggi è una data degna di nota per Galtellì e per tutti i credenti , perché ricorrono i 400 anni dei miracoli del Cristo del piccolo paese della Baronia.
Stamane,dopo i saluti del Vescovo di Nuoro Monsignor Marcia, del Presidente della Sardegna e del Sindaco di Galtellì , il Coordinatore del comitato los mila gros, Angelo Rojch ha introdotto i successivi interventi. Tante le personalità di spicco come Monsignor Ottorino Alberti autore del libro “Il Cristo di Galtellì” e Lorenza Lei, Direttore generale della RAI. Alla fine dei lavori sono state inaugurate le mostre “la storia di Galtellì attraverso i manoscritti” e “le processioni della Settimana Santa a Galtellì”.
I fatti miracolosi risalgono al 1612 quando sul crocifisso ligneo di Galtellì comparvero gocce di sangue e sudore; furono tantissime le persone provenienti da molte parti della Sardegna che toccarono la statua e avvertirono la sensazione di aver a che fare con una carne morbida e viva. Altri affermarono di aver visto e il Cristo sudare sangue altri bagnarono le loro dita col sudore che trasudava dalla statua. Tutte le testimonianze dell’epoca furono rese da testimoni oculari davanti a quattro notai e i fatti si sono sempre svolti sotto lo sguardo di una moltitudine di persone. Dal 1612 ad oggi, il Cristo di Galtellì è sempre stato venerato dal popolo sardo. Domani, domenica 29 Aprile apertura solenne dell’anno giubilare e alle 18 verrà celebrata la Santa messa dal Vescovo di Nuoro con la partecipazione dei Cavalieri del Santo Sepolcro della Sardegna e delle Confraternite della Diocesi.