I 5 “tic” di Steven Spielberg

Creato il 29 luglio 2013 da Yellowflate @yellowflate

Il famoso settimanale Time ha analizzato in modo approfondito uno dei più prolifici registi americani, Steven Spielberg. Nella sua lunga carriera, ben 40 anni, ha diretto ben 29 film. Time ha analizzato soprattutto quelli che definisce dei “tic“, cioè delle tematiche stilistiche che sono sempre presenti in tutti i film di Spielberg.

1. Problemi con il padre

E’ un elemento sempre presente, che contraddistingue tutti i suoi protagonisti. La causa di tale stile è probabilmente autobiografico, in quanto proprio i genitori di Spielberg divorziarono quando lui aveva 19 anni.

2. Fasci di luce

Protagonista nei suoi film è la luce, con cui il regista ha letteralmente giocato. Una sorta di marchio di fabbrica.
3. Volti atterriti

Nell’ambiente i volti atterriti degli attori da lui diretti vengono chiamati “Facce da Spielberg”. Ama, infatti, i primi piani su occhi spalancati, bocche aperte, sguardi increduli. Tutti segni che contraddistinguono tra i momenti più eclatanti dei suoi film. Anche questa modalità ha fatto sicuramente scuola.

4. Niente controcampo

Nei suoi film il protagonista è spesso inquadrato mentre guarda attraverso una finestra o uno specchio, qui la scena inquadra non solo l’attore, ma anche ciò che l’attore sta guardando. Quindi c’è una vera negazione del controcampo.

5. La musica di John Williams solo ed esclusivamente di questo talentuoso compositore.

A noi adesso … qual è il vostro fil preferito diretto da Steven Spielberg. Il mio, o meglio, i miei, assolutamente tutti gli Indiana Jones!



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