Lo so, lo so...loro sono solo in 4, ma mi erano simpatiche, sopratutto la terza <3
Confesso che in questo momento vorrei:1. essere più braccobaldico
2. averci dato più dentro con questa generazione videoludica. Ma la verità è che la tanto declamata nextgen a me non ha mai tolto il sonno (sarà che non sono più bimbo, sarà proprio che il mio morboso retrogaming mi condiziona troppo, ma tant'è)
3.Tovare un modo per non pensare alle proiezioni dei risultati elettorali e fasciarmi la testa prima del tempo (e questo post è un ottima scusa, già già), tanto mi tengo pronto il passaporto per ogni eventualità
In ogni modo come si era già detto la PS3 sta velocemente entrando nell'età pensionabile in barba a Monti ed eredi, e con lei le sue rivali/colleghe Wii e Xbox 360 (di cui purtroppo o per fortuna non posso parlare per esperienza personale, salvo un minimo per quanto riguarda la Wii del fratellame)
Memorie Recenti, Idee Virali (Playception!)
Aldilà del fatto che chiunque ha pensato al termine Nextgen o lo ha concepito per essere intercambiabile (nel qual caso se lo poteva pure risparmiare che ce ne abbiam avute così di nextgen) o non era poi sto popò di lungimiranza, vediamo un po' assieme quelli che secondo me sono stati i titolozzi più cazzuti per la terzogenita di mamma Sony:Disclamer! sono povero brutto e cattivo, quindi non ho avuto modo di giocare ad un sacco di titoli, e in generale i miei gusti non incontrano molto spesso i favori delle masse, ergo se dovete vomitare la bile preparate un secchio
5. Metal Gear Solid 4
E un po' qui fa il cameratismo nei confronti della serie. Perché ecco, MGS4 è probabilmente il peggiore dei quattro che lo hanno preceduto per vari motivi (principalmente perché com'è noto il gioco giocato è poco, o per meglio dire poco rispetto ai sette quintali cubici di filmati che lo circondano), ma sopratutto è un titolo che ha senso solo in funzione alla serie che conclude (AHAHHA si, credece!), non parliamo quindi di un videogame che può stare in piedi da solo come fu ad esempio per MGS3.In generale si parla una storia bellissima, epica ma con qualche incertezza dettata dalla mancanza di un vero e proprio "piano originale" di quel geniaccio di Kojima, ma sopratutto quella che probabilmente è l'operazione nostalgia più riuscita della storia.
Resta in ogni modo un degnissimo esponente di una delle saghe che più ha segnato il successo della console sony
4. Uncharted 3
La serie Uncharted è uno di quei rarissimi casi in cui si può parlare di classico e franchise di punta riferendosi ad un titolo nato direttamente su PlayStation 3 e quindi uscito in questi ultimi modernerrimi anni.
Oldschool che più oldschool non si può nell'animo (beccate questa "next"), insospettabile figlio dei bravissimi Naughty Dog che negli anni '90 ci deliziavano a suon di Crash Bandicoot, Uncharted è una delle poche scommesse di questa generazione che mi sento di dire perfettamente riuscite: in particolare col suo terzo capitolo (che mi rendo conto in tanti forse riterranno inferiore al secondo, forse anche a ragione, ma credo dipendi un po' dalla percezione di ognuno) ha dimostrato una maturità complessiva di giocabilità e trama che a uno come me che da bimbo voleva diventare Indiana Jones non può non strappare la lacrimuccia d'ordinanza. Non sarà stato quello che furono i vari Tomb Raider per la prima Playstation, ma per quel che mi riguarda Uncharted ha svolto il suo dovere egregiamente per un genere a cui da tempo serviva nuova linfa vitale (PS: ELENA TI AMOOOO)
3. Valkyria Chronicles
"Chi !?" E beh, lo so, non è l'Assassin's Creed o il GTA4 che stavate aspettando, ma io la mia quota JRPG in questa lista ce la devo piazzare per principio e Ni No Kuni è appena uscito, quindi abbiate pazienza.
Valkyria Chronicles è un po' il diamante allo stato grezzo di aladdiniana memoria, solo che tirando le somme poi tanto grezzo mica lo è: si parla di un JRPG tattico rivoluzionario, su un binario parallelo rispetto a quanto offre ad esempio la meravigliosa serie di Disgaea (che rivoluziona il genere "dall'interno", diciamo così) e che con tutte le (poche) pecche del caso offre una romantica e genuina storia a tinte belliche che forse non stupisce, ma appassiona, coinvolge, e rimescola dentro come usa nei migliori prodotti d'animazione del sol levante (qualche strizzata d'occhio allo Studio Ghibli e ad anime sulla falsa riga di Last Exile ci stanno tutte) conquistandosi di diritto il titolo di "Re della Nicchia", perché sarà pure uno di quei giochi che non hanno fatto il botto, ma nel suo essere underground è anche sorprendentemente conosciuto e - giustamente - apprezzatissimo.
Ah, e non dimentichiamoci inoltre che è stato un felice ritorno al tanto bistrattato quanto splendido genere dello steampunk, anche se il gioco di per se non appartiene completamente al genere e si limita a prenderne in prestito vari stilosissimi elementi
2. Heavy Rain
Ora, Heavy Rain. Altra esclusivona della PS3, certo ma...come te lo definisco Heavy Rain miseriaccia ladra ? Il fatto è che si parla di un "gioco" per modo di dire, che il tasso di rigiocabilità che comporta è molto più basso della norma (come ogni giallissimo che si rispetti, una volta conosciuto il colpevole perde inevitabilmente fascino) e "l'agonismo" in senso stretto è virtualmente (a-ah!) assente (si ok, ci sono un po' di sequenze complesse e la giocabilità alle prime battute è abbastanza difficoltosa, ma non venite a parlarmi di genuino senso di sfida eh).
Film interattivo, lo si definisce (come usava un tempo fare con le care vecchie Avventure Grafiche da cui discende, per altro) ma secondo me è un titolo abbastanza riduttivo.
Il fatto è che forse, per certi versi almeno, Heavy Rain rappresenta la rivoluzione, quella vera, quella che ci si aspettava agli albori della PS3...grafica titanica, certo, ma anche un modo tutto nuovo di concepire il medium videogame nel suo complesso .
Ecco, poi a conti fatti di Heavy Rain ce ne è invece stato uno solo, e del resto forse è anche per questo che l'ho piazzato così in alto in questa piccola classifica
1. Batman: Arkham City
Dopo aver parlato di rivoluzione e innovazione, eccoci ad un Gioco. Ma proprio uno di quei giochi come li si intendeva una volta, che ti davano quell'agonismo, quel divertimento e quella spinta a voler completare tutto oltre che a voler scoprire anche il più piccolo particolare della storia, un Legacy of Kain (come "spirito" che ho percepito a livello personale, ma le origini videogiocose più prossime sono certamente altrove) vestito e sopratutto doppiato da quel cartone animato che guardavi sempre da piccolo, potendo vantare una storia degna dei migliori Comics di quella leggenda che Batman volenti o nolenti rappresenta ormai da un'ottantina d'anni.
E che ci crediate o no, mi sento anche un po' in colpa a mettere al primo posto un gioco così indossolubilmente legato all'ambientazione che porta in scena...però davvero, da fan occasionale di Batman qual'ero (confesso che con l'estasi generata da questo gioco e dal suo predecessore sono diventato sempre più fan a tempo determinato ) ma sopratutto da giocatore quale sono, non mi sono divertito tanto con nessun altro esponente di questa generazione.
Action, stealth, elementi rpg, free-roaming, investigazione, combo da picchiaduro, missioni secondarie e collectables perfettamente integrati col tessuto del gioco e sopratutto una teatralissima storia mozzafiato....Arkham City non è un gioco perfetto o esente da difetti per carità, ne qualcosa che definiresti come "assolutamente mai visto prima", ma risulta un incredibile fritto misto di tante eccellenze (zitto Formigoni) combinate in modo divino, roba che solo se uno Batman proprio lo odia come io odio Fiorito potrebbe sputare sopra un piatto del genere.
Ci sarebbe poi il discorso di Arkham Asylum (il prequel), ma è un confronto che merita spazio a se e che forse prossimamente avrò modo di fare
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PS: Un po' di giochilli che devo ancora giocare e che facile facile (da quel che mi dicono/leggo) potrebbero finire qua sopra -> Red Dead Redemption, Ni No Kuni, Dishonored e Journey
Ditemi voi nel caso se sti simpaticoni (o altri, che ne son) risultano essere proprio dei MUST come me li vendono oppure aria fritta alimentata dalla solita stampa faziosa e comunista! sentitevi altresì liberi di contestare la qui presente lista che va vista come molto personale e affatto dogmatica (anche perché ho lasciato fuori titoloni e generi per vari motivi)