I bambini possono bere tè?

Da Fiveoclock

Con la diffusione crescente di informazioni su che cosa fa bene e che cosa fa male e di studi sulle proprietà del tè, soprattutto verde, è normale farsi mille domande. E spesso le preoccupazioni più importanti sono quelle legate ai nostri cari e, in particolare, ai bambini.

Possono bere tè? Lo stesso interrogativo se lo pone chi non figli ma ha magari un amico a quattro zampe a cui è particolarmente affezionato (posso dare il tè al mio cane?).

Quello che spaventa mamma e papà per quanto riguarda il tè è la teina/caffeina, un eccitante che potrebbe far tenere sveglio il vostro piccolo fino a tarda notte (i miei genitori ne sanno qualcosa anche se ho iniziato a bere tè solo alle soglie della maturità…) o, peggio, creargli problemi di salute. La British Dietetic Association ricorda poi che il tè, per esempio, interferisce con l’assorbimento del ferro e per chi deve crescere questo non è il massimo. Alcuni studi stanno valutando anche l’impatto del tè sull’assorbimento del calcio.

D’altro canto, il tè contiene il fluoro che rinforza i denti (lo dice il mio dentista e la British Dental Health Foundation), oltre ad antiossidanti e sali minerali. E poi, come ho imparato anche a Expo, il tè verde aiuta a prevenire l’influenza. Al padiglione giapponese dicevano che in Giappone iniziano dall’autunno a fare gargarismi con il tè per scongiurare i mali di stagione, mentre secondo il sito Live Strong è necessario proprio bere tè.

Sicuramente in giovane età è meglio non abusarne. Preferite la mattina come momento ideale per una tazza di tè e scegliete i prodotti giusti. Il tè verde (a eccezione del matcha) ha meno teina rispetto ai tè neri, ai tè rossi (o tè fermentati secondo la classificazione cromatica cinese) o ai tè bianchi.

Tra questi ce ne sono alcuni con un livello eccitante ancora inferiore, in certi casi quasi irrilevante. Si tratta spesso di tè tostati, come l’Houjicha, o invecchiati, come il puer o alcuni Kukicha. A questo proposito vi consiglio di leggere anche i 5 tè a basso contenuto di teina.

Di tè e bambini ho visto che parla anche il libro The Family Food, ricette naturali per famiglie incasinate di Giulia Mandrino e Antonella Alfieri.

All’interno, tra le varie ricette naturali, c’è una piccola sezione dedicata a tè e infusi per bimbi in cui si propone un’altra valida alternativa: il rooibos, un infuso ricco di proprietà come abbiamo più volte ricordato. Unica precisazione (scusate ma sono nata sotto il segno della vergine e sono pignola di professione): è sbagliato definire il rooibos un tè. È un infuso che deriva da un arbusto sudafricano, l’Aspalathus linearis, che non è imparentato in nessun modo con la pianta del tè, la Camellia Sinensis. Sono due specie botaniche diverse.

Simpatica nel libro l’dea di suggerire un tè anche per mamma e papà: il chai, il tè tradizionale in India.

Se il tè è di qualità e preparato correttamente non c’è bisogno di aggiungere zucchero, secondo me neanche per i più piccoli.

E in estate w il tè freddo preparato con l’infusione a freddo: pratica, buonissima e naturale al 100%!

Fonti: Daily MailLive StrongThe Family Food, ricette naturali per famiglie incasinate di Giulia Mandrino e Antonella Alfieri.